Home » Idee »Rubriche »Very Important Planet » In costume per l’Amazzonia. Intervista a Magda Gomes:

In costume per l’Amazzonia. Intervista a Magda Gomes

giugno 18, 2010 Idee, Rubriche, Very Important Planet

Magda Gomes BeachwearVery Important Planet è la rubrica che si propone di “mettere a nudo” i VIP e la loro sensibilità ambientale. Con Magda Gomes – statuaria bellezza televisiva di Markette, Guida al Campionato e Camera Cafè - non abbiamo osato tanto e l’abbiamo lasciata in costume. Quello della sua nuovissima linea dedicata all’Amazzonia, che vedrà la luce nell’estate 2011.

E chiunque l’abbia vista in costume sa quanto Magda debba a madre natura. Forse per questo, oltre che per la sua solare spontaneità, ci convince della sua genuina attenzione all’ambiente. Non solo bella dunque, ma attenta al “km.0″ e con il pollice verde. Se ha qualche difetto in quest’intervista non siamo riusciti a coglierlo e lasciamo ai gossippari di professione il compito di scoprirlo.

D) Magda, quali sono le tue attenzioni quotidiane nei confronti dell’ambiente?

R) In casa io riciclo e separo tutto, dalla carta al vetro, alle lattine. Tutti lo dicono, ma poi non lo fanno veramente. Io lo faccio sul serio. Poi quando posso usare i mezzi pubblici lo faccio. Non sono il tipo che per fare 50 metri prende la macchina. Volo pochissimo (perché ho paura), quindi non contribuisco all’inquinamento aereo. Ma soprattutto sono un “pollice verde”. Mi piace molto coltivare le piante sui miei balconi, che ormai staranno per cadere, tanto li ho rimepiti! La vicina del piano di sotto ha paura ogni volta che mi vede bagnarle!

D) Ti rilassa curare le piante?

R) Sì, mi piace tantissimo. In Brasile ho una casa con un bel giardino e non c’è niente che dia più piacere di prendere il frutto del proprio albero. Mi ritengo molto fortunata di poterlo fare, anche se purtroppo non succede troppo di sovente, perché sono spesso fuori casa. Mi dà però un senso di “pulizia” e benessere.

D) E il mangiare? Hai cura di quello che compri?

R) Compro spesso prodotti biologici, anche per sostenere gli agricoltori che li producono. La frutta e la verdura quando posso però la coltivo io. Qui in Italia devo dire che puurtroppo non riesco quasi a mangiare frutta: è tutta apparentemente bellissima, ma non sa di niente! In questo caso la bruttezza aiuta: la frutta meno è carina più è buona.

D) Al Salone del Gusto di Torino sei stata anche ambasciatrice della cucina tipica veneta. Sei una brava cuoca oltre avere il pollice verde?

R) Ho fatto da testimonial al fegato alla veneziana! Al di là di questo, mi definisco una brava donna di casa che coccola gli ospiti, cucina e cura le piante. Uso spesso i limoni del mio balcone per condire i piatti e compro prodotti biologici come ingredienti.

D) Parlaci della tua nuova attività di stilista. Ti senti “verde” anche come imprenditrice?

R) Vi posso anticipare che il tema della collezione del prossimo anno sarà l’Amazzonia. E tutto, dalla confezione al cartellino, sarà fatto con carta riciclata. Sto anche facendo realizzare dei capi ”fuori acqua” in canapa, un tessuto naturale 100%. Se ti stanchi della tua magliettina la butti in giardino e serve da concime, perché é completamente bio!

D) All’eco-fashion dunque ci credi veramente, non è soltanto uno slogan?

R) Assolutamente sì! Secondo me la creatività seguirà – e deve farlo - questo trend, cercando di realizzare capi con sempre minor impatto sull’ambiente (abbiamo tradotto così la simpatica espressione di Magda “sempre meno abrasivi del pianeta”, Ndr).

D) Il fatto di essere nata in Brasile, un paese con immense risorse naturali, ma anche grande povertà, ha influenzato il tuo rapporto con l’ambiente?

R) Sicuramente. Io sono nata in un piccolo paesino fuori San Paolo, con un’immensa campagna intorno. Quando ci torno mi fa sentire bene, a casa… Oggi però non si pensa ancora abbastanza a salvare questo pianeta, che sempre più dà segni di non stare bene. Uno dovrebbe sedersi e pensare: dove voglio che crescano i miei figli? La cultura brasiliana mi ha insegnato a riciclare tutto e non buttare via nulla. Ma bisogna anche non inquinare: ad esempio non capisco perché nei supermercati c’è ancora tutto questo spreco di plastica, quando si potrebbero riutilizzare le borse - che a noi non cambia niente, ma cambia molto per l’environment!

D) Ti sento molto convinta nell’impegno ambientale. Saresti disposta, in futuro, a fare da testimonial per una campagna sull’ambiente?

R) Lo spero! Mi piacerebbe molto!

Andrea Gandiglio

Share and Enjoy:
  • Print
  • PDF
  • email
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Digg
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Current
  • Wikio IT
  • Netvibes
  • Live


PARLA CON LA NOSTRA REDAZIONE

Newsletter settimanale


Notizie dalle aziende

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

febbraio 9, 2023

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

Si è aperta oggi, 9 febbraio 2023, la seconda edizione dell’Amazon Sustainability Accelerator, il programma rivolto alle startup nella fase Early Stage focalizzate sulla sostenibilità. Lanciato da Amazon, EIT Climate-KIC (l’hub europeo per l’innovazione in materia di clima) e WRAP (una delle principali ONG britanniche impegnate nel contrasto al cambiamento climatico), Accelerator è aperto alle startup che stanno creando [...]

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

marzo 14, 2022

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

Di fronte ad un numero di dispositivi che ormai nel complesso supera la popolazione mondiale, cresce l’attenzione ai temi della sostenibilità e degli impatti ambientali derivanti dalla produzione, dall’uso e dallo smaltimento dei “telefonini“, i device di più comune utilizzo sia tra giovani che adulti. A evidenziare la criticità di questi numeri è intervenuto il [...]

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

ottobre 29, 2021

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

L’ambiente e il clima sono ormai diventati temi “mainstream”. Anche se pochissimi fanno, tutti ne parlano! Soprattutto le aziende, che hanno intercettato da tempo la crescente attenzione di consumatori sempre più critici e sensibili all’ecosostenibilità di prodotti e servizi.  Vi viene in mente un’azienda che oggi non si dica in qualche modo “green” o “ecofriendly”? [...]

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

giugno 18, 2021

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

“L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica” è un progetto prodotto dal Forte di Bard, che intende proporre un viaggio iconografico e scientifico progressivo tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare, anno dopo anno, la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa, che ha un orizzonte temporale di quattro anni, ha iniziato la sua [...]

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

aprile 19, 2021

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

Ormai è noto che la cavalcata delle rinnovabili è inarrestabile, ma questa è una vera e propria “conquista militare”: BayWa r.e., player globale nel settore delle energie rinnovabili, ha annunciato di aver trasformato due basi aeree inutilizzate e dismesse in Francia in parchi solari e terreni agricoli per l’allevamento di pecore. La società del Gruppo [...]

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

aprile 15, 2021

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

Un concerto in presenza, immersi in una foresta, per riavvicinare l’uomo alla natura attraverso la musica del violoncellista Mario Brunello e di Stefano Mancuso, con una differenza rispetto a qualsiasi altro concerto al mondo: l’accesso si paga in alberi, con il TreeTicket. L’esperimento si terrà a Malga Costa in Val di Sella, in Trentino, nella cornice della [...]

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

aprile 13, 2021

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

Secondo quanto emerge da una nuova ricerca di Mastercard incentrata sulla sostenibilità, a seguito della pandemia da Covid-19 sarebbe cresciuto in modo significativo il desiderio da parte di italiani ed europei di salvaguardare l’ambiente e miliardi di consumatori nel mondo sarebbero disposti ad adottare comportamenti “più responsabili“. Oltre la metà dei nostri connazionali (64% contro il [...]

Visualizza tutte le notizie dalle Aziende