Home » Idee » Per le feste stiamo…vicini vicini.:

Per le feste stiamo…vicini vicini.

dicembre 22, 2009 Idee

Mercato di Rialto, Courtesy of CorbyImperversano da un paio di settimane a questa parte su giornali e siti internet variopinti e, a volte, strampalati menu di Natale e consigli per la tavola nel periodo delle feste. Ma la ricerca dell’esotico a tutti i costi ha, scusate la ripetizione, dei costi. Non solo in termini strettamente economici (oltre al prodotto si pagano anche le spese dei chilometri del trasporto) ma anche, ahimè, ambientali.

Un chilo di ciliegie in volo dall’Argentina all’Europa per una distanza di 12 mila km produce 16,82 kg di CO2.

Stesso problema se prendiamo in considerazione la produzione in serra: un chilo di pomodori ottenuto con un ecosistema artificiale che riproduce, fuori stagione, la temperatura di coltivazione, rilascia 3,5 kg di gas serra. La stessa quantità prodotta in un campo sarebbe di 0,05 kg, cioè oltre 70 volte più bassa.

Dunque, nel paese della dieta mediterranea e del cibo d’eccellenza, la domanda sorge spontanea, perché non evitare  o cercare di ridurre al minimo l’impatto dei nostri consumi sull’ambiente preparando un bel cenone esclusivamente con  prodotti locali e stagionali? I tempi di crisi, per altro, sembrano invocarlo.

Niente aragoste, salmone, mango, papaja proveniente da paesi oltreoceano né  asparagi o fragole forzati a crescere quando fuori (come in questi giorni) la temperatura crolla sotto lo zero. Sì invece alle ricette regionali e alla riscoperta dei sapori della nonna che, andando quotidianamente a far la spesa al mercato, difficilmente avrebbe portato in tavola ostriche e champagne francese.

Prima di recarvi, armati di sporte (rigorosamente ecologiche), a fare gli acquisti necessari per imbandire la vostra tavola, di Natale o Capodanno , informatevi dunque su quelli che sono i prodotti tipici della regione in cui vivete e quali sono le ricette più gustose che potrete realizzare in questo periodo dell’anno, utilizzando possibilmente solo ciò che sta in un raggio chilometrico limitato. Ne rimarrete piacevolmente sorpresi, scoprirete eccellenze nascoste e curiosi abbinamenti che potrete proporre ad amici e parenti convertendoli alla filosofia del Km zero!

Per fugare ogni dubbio in merito alla territorialità dei prodotti è sufficiente navigare nelle dettagliatissime sezioni a esse dedicate nei siti internet delle singole regioni. Noi lo abbiamo fatto e, evitando eccessi di fanatismo vegetariano, abbiamo estrapolato tre esempi di menu natalizi tipici del Belpaese, tre tavole che potreste trovare imbandite al nord, al centro o al sud della penisola.

Nord Italia. Il viaggio culinario in Piemonte può iniziare con un antipasto misto a base di carne, affettati e frittate di erbe, seguito dai primi piatti all’insegna di agnolotti o tajarin (tagliatelle fatte in casa) e minestre di vario genere.

Tra i prodotti tipici del Piemonte si ricordano il tartufo, le nocciole delle Langhe e del Monferrato e il salame di Turgia (prodotto con carne di vacca da latte, che non ha avuto vitelli), mentre, tra i formaggi si fanno spazio il taleggio e la robiola e il castelmagno, formaggio Dop e Doc.

Il piatto simbolo per eccellenza della regione è la bagna cauda, un “sugo” preparato con olio, aglio e acciughe servito in un recipiente di terracotta detto tianet, appoggiato su un piccolo braciere, comune a tutti i commensali, nel quale gli stessi possono intingere diversi tipi di verdure oppure crostini e pane.

Il tutto può essere allietato dagli ottimi e famosi vini del Piemonte tra cui il Barbera, il Dolcetto d’Alba, il Barolo, il Brachetto d’Acqui, il Bonarda, il Gattinara, il Ghemme e il Sizzano.

Eccellenti anche i dolci, sui quali svettano la panna cotta (budino ricoperto di caramello), lo zabajone (crema di uova e zucchero che si accompagna a biscotti secchi), i krumiri, i marron glaces e il famoso gianduiotto, squisito cioccolatino nato a Torino nel 1865. Nella zona di Cuneo sono tipici i baci di dama, le paste di meliga mentre, in provincia di Alessandria, i famosi savoiardi.

Centro Italia. Della cucina della Toscana è nota la semplicità e la veracità. Piatti preparati con sapiente maestria, utilizzando ingredienti genuini e di provenienza naturale.

Proprio uno degli alimenti tradizionalmente più poveri, il pane, è uno dei prodotti regionali tipici: si presenta in varie forme, dal filone alla ruota, dai crostini alle focacce, dalla schiacciata con olio d’oliva al pan di ramerino, fino alla pagnotta aromatizzata con uvetta e rosmarino. Adatissima al periodo invernale è la ribollita, un classico piatto di recupero: il cui nome nasce dal fatto che gli ingredienti principali sono le verdure cotte avanzate dai giorni precedenti che vengono, appunto, fatte ribollire tutte insieme, con l’aggiunta di pane raffermo.

Ma il menù toscano è molto vario: spazia dal pesce alla carne e comprende anche insaccati come il prosciutto (tipico quello di cinghiale), le soppressate, il lardo. Inoltre ogni città si tramanda dei piatti tipici. Firenze, ad esempio, è famosissima per la bistecca alla fiorentina (lombata di vitellone di razza chianina o maremmana), la trippa, i bomboloni, la schiacciata con l’uva. I famosi cantucci, da bagnare nel vin santo sono tipici di Prato. A Pistoia troviamo una semplice minestra fatta di pochi ingredienti ben armonizzati: la minestra di rigaglie (anche detta “il carcerato” perché veniva distribuita ai reclusi), la briachina, un’insalata verde-rossa e i bertoli, appetitosi spicchi di mela seccati al sole. A Lucca si possono gustare il buccellato, un dolce impastato con acqua, farina lievitata, zucchero, anice e uvetta mentre specifica della Garfagnana è la zuppa di farro. A Pisa, invece, dominano il tartufo e alcuni pesci semplici come le anguille e lo stoccafisso.

Nella Maremma protagonista, ancora una volta,è la semplicità e piatto simbolo è la famosissima acquacotta (utilizzata in passato come piatto unico dei butteri della Maremma – a base di patate, cicoria, uova, baccalà e pane casereccio). Tra i dolci tipici si preparano i birilli, una ciambellina con il miele, i sospiri, chiara d’uovo montata a zucchero, e la zuccata, un’energetica marmellata. Da non perdere anche i deliziosi necci, schiacciatine di farina di castagne cotte tra due piastre di ferro, magari servite con la ricotta.

Sud Italia. Quando pensiamo ai piatti tipici della Puglia ci vengono subito in mente le orecchiette alle cime di rapa, l’olio pugliese e il pane di Altamura. Ma la regione offre molto di più e associa alla tradizione mediterranea una lunga storia fatta di dominazioni diverse che hanno lasciato, ognuna, delle influenze anche a tavola.

La Puglia regala tantissimi piatti dal gusto semplice ma saporito nati da un miscuglio di pesce e frutti di mare, verdure e frutta, il tutto completato da un eccellente olio extra vergine e da ottimi vini salentini.

Specialità locali sono le gnemeridde (interiora d’agnello tagliate a strisce e strette a gomitolo), il coniglio con i capperi ma anche piatti a base di cozze, ostriche, aragoste delle Tremiti, ricci di scoglio, ricciole, cefali, spigole e rane pescatrici.

Tra le eccellenze pugliesi, i lampascioni (cipolline selvatiche dal sapore amarognolo) e i funghi cardoncelli e paparuli (dall’odore di pepe).

Tra i dolci meritano i cauciuni (pasta farcita con ceci, cioccolata, canditi e vino cotto), il gelato caldo (gelato, canditi e frutta secca stretti tra due fette di pan di Spagna passate velocemente al forno) e le carteddate (dolci di pasta sfoglia insaporiti con miele e cannella).

Sognate ancora specialità fuori (s)porta?

Elena Marcon

Share and Enjoy:
  • Print
  • PDF
  • email
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Digg
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Current
  • Wikio IT
  • Netvibes
  • Live


PARLA CON LA NOSTRA REDAZIONE

Newsletter settimanale


Notizie dalle aziende

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

febbraio 9, 2023

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

Si è aperta oggi, 9 febbraio 2023, la seconda edizione dell’Amazon Sustainability Accelerator, il programma rivolto alle startup nella fase Early Stage focalizzate sulla sostenibilità. Lanciato da Amazon, EIT Climate-KIC (l’hub europeo per l’innovazione in materia di clima) e WRAP (una delle principali ONG britanniche impegnate nel contrasto al cambiamento climatico), Accelerator è aperto alle startup che stanno creando [...]

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

marzo 14, 2022

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

Di fronte ad un numero di dispositivi che ormai nel complesso supera la popolazione mondiale, cresce l’attenzione ai temi della sostenibilità e degli impatti ambientali derivanti dalla produzione, dall’uso e dallo smaltimento dei “telefonini“, i device di più comune utilizzo sia tra giovani che adulti. A evidenziare la criticità di questi numeri è intervenuto il [...]

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

ottobre 29, 2021

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

L’ambiente e il clima sono ormai diventati temi “mainstream”. Anche se pochissimi fanno, tutti ne parlano! Soprattutto le aziende, che hanno intercettato da tempo la crescente attenzione di consumatori sempre più critici e sensibili all’ecosostenibilità di prodotti e servizi.  Vi viene in mente un’azienda che oggi non si dica in qualche modo “green” o “ecofriendly”? [...]

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

giugno 18, 2021

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

“L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica” è un progetto prodotto dal Forte di Bard, che intende proporre un viaggio iconografico e scientifico progressivo tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare, anno dopo anno, la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa, che ha un orizzonte temporale di quattro anni, ha iniziato la sua [...]

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

aprile 19, 2021

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

Ormai è noto che la cavalcata delle rinnovabili è inarrestabile, ma questa è una vera e propria “conquista militare”: BayWa r.e., player globale nel settore delle energie rinnovabili, ha annunciato di aver trasformato due basi aeree inutilizzate e dismesse in Francia in parchi solari e terreni agricoli per l’allevamento di pecore. La società del Gruppo [...]

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

aprile 15, 2021

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

Un concerto in presenza, immersi in una foresta, per riavvicinare l’uomo alla natura attraverso la musica del violoncellista Mario Brunello e di Stefano Mancuso, con una differenza rispetto a qualsiasi altro concerto al mondo: l’accesso si paga in alberi, con il TreeTicket. L’esperimento si terrà a Malga Costa in Val di Sella, in Trentino, nella cornice della [...]

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

aprile 13, 2021

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

Secondo quanto emerge da una nuova ricerca di Mastercard incentrata sulla sostenibilità, a seguito della pandemia da Covid-19 sarebbe cresciuto in modo significativo il desiderio da parte di italiani ed europei di salvaguardare l’ambiente e miliardi di consumatori nel mondo sarebbero disposti ad adottare comportamenti “più responsabili“. Oltre la metà dei nostri connazionali (64% contro il [...]

Visualizza tutte le notizie dalle Aziende