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Stabiliti gli importi per i dispositivi USB del Sistri

luglio 14, 2010 Normative, Rassegna Stampa

rifiuti, Courtesy of Paolo MargariIl 13 luglio 2010 era la data prevista per l’entrata in vigore del nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali (Sistri), istituito dal Ministero dell’Ambiente, nel 2009, per dare maggiori garanzie di trasparenza e prevenzione dell’illegalità, grazie anche alla gestione affidata al Comando Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente.

Per quanto riguarda il rilascio dei dispositivi elettronici previsti dal sistema, il Ministero dello Sviluppo Economico ha dunque fissato gli importi dei diritti di segreteria per il rilascio del dispositivo usb per accedere al sistema informatico. Gli iscritti al Sistri dovranno infatti pagare un contributo annuale, variabile a seconda dell’attività, a parziale copertura dei costi sostenuti dalle Camere di Commercio per gestire le procedure di iscrizione.

L’importo è stato fissato in 16 euro per il primo dispositivo usb (per ogni unità locale) e 6 euro per i dispositivi aggiuntivi della stessa unità locale. Grazie all’utilizzo di questo sistema gli utenti potranno effettuare la trasmissione dei dati relativi ai rifiuti gestiti e firmare elettronicamente le informazioni, che verranno automaticamente memorizzate sul dispositivo. Su ogni mezzo di trasporto dei rifiuti sarà inoltre presente una “scatola nera” per permettere il tracciamento satellitare.

Redazione Greenews.info

Aggiornamento 22.07.2010: il DM 9 luglio 2010, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 13 luglio 2010 ed entrato in vigore il giorno successivo, proroga al 1 ottobre 2010 il termine unificato per l’effettiva operatività del Sistri, a carico di tutti i soggetti obbligati e introduce numerose modifiche, tra cui misure e adempimenti che interessano numerose categorie: le officine installatrici delle ”scatole nere”,  gli impianti di coincenerimento (per i quali sono fissati hgli obblighi di videosorveglianza); le imprese produttrici di rifiuti pericolosi, gli imprenditori agricoli (che dovranno versare i contributi finalmente stabiliti) e le associazioni imprenditoriali delegate, interessate dalle nuove modalità semplificate.

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