Home » Campioni d'Italia »Nazionali »Politiche »Rubriche » Ponte nelle Alpi: il coraggio di essere i primi della classe (nella differenziata):

Ponte nelle Alpi: il coraggio di essere i primi della classe (nella differenziata)

0,88 kg per abitante. Ecco quanto pesano i rifiuti prodotti, ogni giorno, da ciascuno degli 8.533 abitanti di Ponte nelle Alpi, paese veneto in provincia di Belluno, balzato agli onori della cronaca per aver ricevuto da Legambiente, per il quarto anno consecutivo, l’Oscar dei Comuni Ricicloni, l’annuale riconoscimento che l’associazione ambientalista conferisce alla comunità locale che raggiunge livelli di eccellenza nella gestione dei rifiuti.

In questo paesino che si estende su entrambe le rive del Piave,  la raccolta differenziata registra percentuali “bulgare” – circa l’87,6% - allo stesso modo, l’indice di buona gestione, calcolato da Legambiente sulla base di precisi parametri, è pari all’83,25%. Se pensiamo che sono solo 1.293 i comuni italiani (su un totale di 8.092) che superano il 65% di raccolta differenziata (di cui l’85,5% risiede a Nord), comprendiamo quanto sia importante il risultato realizzato dall’amministrazione comunale guidata da Roger De Menech, lista civica.

“Il progetto è partito nel 2007, all’epoca ero vicesindaco”, racconta il primo cittadino, “e nel giro di tre mesi i risultati sono stati sorprendenti: siamo passati dal 23% a oltre l’80“. In realtà, il vincitore assoluto di questa edizione di Comuni ricicloni è in ottima compagnia: il Veneto è la regione che differenzia di più e proprio Belluno, capoluogo di provincia, vince tra i capoluoghi del Nord con il 70,4% di differenziata.

“Alla base del nostro sistema di raccolta, c’è un progetto molto preciso e una società  – quella che ha messo a punto il piano industriale – giovane e motivata, oltre che completamente pubblica”, spiega De Menech. La societa in questione si chiama Ponte Servizi Srl e sarebbe la dimostrazione, per il sindaco, che “anche il pubblico funziona”.

Un progetto coraggioso quello che ha rivoluzionato la raccolta dei rifiuti di questa comunità, mutandone radicalmente le abitudini: “Da un giorno all’altro”, ricorda il primo cittadino, “abbiamo tolto tutti i cassonetti stradali messi dalla precedente amministrazione, ma lo abbiamo fatto realizzando una campagna di comunicazione in collaborazione con le scuole, i volontari, le associazioni di categorie, le altre realtà locali”.

La partecipazione è stata fondamentale per la buona riuscita del progetto, dunque. Insieme a un’attenzione capillare per i singoli gesti quotidiani, che va dal fare la spesa, agli imballaggi ridotti all’osso e, passando per la separazione dei rifiuti in casa, chiude il proprio cerchio con la consegna al servizio di raccolta porta a porta. Un “lavoro che ogni anno facciamo nelle scuole, tutti gli anni, con tutti gli alunni”, ci tiene a sottolineare De Menech e la ragione è che per mantenere i livelli di eccellenza raggiunti da Ponte nelle Alpi, esiste una sola condizione: “Che i nostri ragazzi facciano proprio questo nuovo approccio alla raccolta dei rifiuti”.

Perché sono i più giovani che portano a casa le buone pratiche e gli adulti imparano da loro. Come accade per la raccolta dell’olio vegetale, spiega ancora il sindaco: “Ogni anno realizziamo la distribuzione delle tanichette dell’olio vegetale nelle scuole, poi i ragazzi le portano a casa, qui le famiglie avendone gli strumenti, raccolgono l’olio utilizzato in cucina e non lo disperdono nell’ambiente”.

Semplice? A sentire De Menech, in fondo sì: “Il sistema del porta a porta è l’unico, da noi sperimentato, che consenta di raggiungere percentuali di raccolta dei rifiuti tanto elevate”. E la ragione è abbastanza chiara: se i rifiuti sono conferiti nei cassonetti stradali, il cittadino non se ne sente responsabile, mentre la raccolta  dei rifiuti nei bidoncini dati in dotazione a ogni famiglia dal Comune, responsabilizza chi la attua. Insomma, la parola d’ordine sembra essere “respondsabilità”: “Certo, è necessario che la politica abbia un po’ di quel coraggio che spesso le manca”, che è poi il coraggio di “operare un cambiamento culturale tra i cittadini”. Una bella scommessa, di questi tempi!

Ma il sistema di raccolta domiciliare non è vincente solo nei piccoli centri, sostiene il sindaco di Ponte, “ha ottenuto risultati positivi in tutta Europa e, in Italia, dove è stato scelto – nei quartieri di Torino o in alcune zone di Roma – ha sempre portato risultati eccellenti”.

E oltre al coraggio di un’Amministrazione volenterosa, secondo De Menech, occorre anche “una partnership valida con una società a cui venga affidata la raccolta dei rifiuti: perché”, argomenta, “il porta a porta deve essere molto ben organizzato, deve essere svizzero nella frequenza e nella puntualità del ritiro”.

Il risparmio in bolletta, a quanto pare, è sostanzioso: “Dal 2007 ad oggi, abbiamo risparmiato circa il 15%: abbiamo una tariffa puntuale, questo vuol dire”, spiega, “che ognuno paga in base al numero di conferimenti”: il metodo ideale che, assicurano gli esperti, raggiunge il massimo dell’efficienza del sistema e consiste nel pesare esattamente i rifiuti indifferenziati prodotti dalla singola utenza e non calcolare l’ammontare della tassa in maniera presuntiva, in base ai metri quadri o al numero degli abitanti.

Chi fa bene la differenziata risparmia anche di più, chi la fa male di meno: ed è anche la più democratica!”, commenta il sindaco. Forse troppo visto che interessa una percentuale di Comuni assai ridotta. Secondo De Menech, la ragione è che questo metodo richiede una gestione davvero manageriale della raccolta: “Noi abbiamo monitorato la frequenza degli svuotamenti, abbiamo una banca dati in cui disponiamo di tutte le informazioni che ci servono, così che il servizio assomiglia più alle utenze Enel e Telecom che alla tassa sui rifiuti che esiste nel resto d’Italia”.

Il modello che ha ispirato l’Amministrazione comunale di Ponte nelle Alpi, a quanto pare, è stato il consorzio di Treviso: “Tutti i Comuni del trevigiano hanno lo stesso nostro sistema. Belluno ha fatto una scelta intermedia”, spiega, “raccoglie col porta a porta il secco e l’umido mentre carta e plastica sono conferite nelle classiche campane in strada”.

Quanto alla risposta dei cittadini, nel tempo, è stata costantemente positiva: “La vera chiave del successo di questo progetto”, conclude Roger De Menech “è la cittadinanza attiva: potranno cambiare le amministrazioni e le sensibilità politiche, ma ormai la comunità è orgogliosa di vivere così, con le strade pulite, e non potrebbero più vivere diversamente da come fanno”.

Ilaria Donatio

 

Share and Enjoy:
  • Print
  • PDF
  • email
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Digg
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Current
  • Wikio IT
  • Netvibes
  • Live


PARLA CON LA NOSTRA REDAZIONE

Newsletter settimanale


Notizie dalle aziende

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

febbraio 9, 2023

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

Si è aperta oggi, 9 febbraio 2023, la seconda edizione dell’Amazon Sustainability Accelerator, il programma rivolto alle startup nella fase Early Stage focalizzate sulla sostenibilità. Lanciato da Amazon, EIT Climate-KIC (l’hub europeo per l’innovazione in materia di clima) e WRAP (una delle principali ONG britanniche impegnate nel contrasto al cambiamento climatico), Accelerator è aperto alle startup che stanno creando [...]

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

marzo 14, 2022

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

Di fronte ad un numero di dispositivi che ormai nel complesso supera la popolazione mondiale, cresce l’attenzione ai temi della sostenibilità e degli impatti ambientali derivanti dalla produzione, dall’uso e dallo smaltimento dei “telefonini“, i device di più comune utilizzo sia tra giovani che adulti. A evidenziare la criticità di questi numeri è intervenuto il [...]

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

ottobre 29, 2021

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

L’ambiente e il clima sono ormai diventati temi “mainstream”. Anche se pochissimi fanno, tutti ne parlano! Soprattutto le aziende, che hanno intercettato da tempo la crescente attenzione di consumatori sempre più critici e sensibili all’ecosostenibilità di prodotti e servizi.  Vi viene in mente un’azienda che oggi non si dica in qualche modo “green” o “ecofriendly”? [...]

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

giugno 18, 2021

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

“L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica” è un progetto prodotto dal Forte di Bard, che intende proporre un viaggio iconografico e scientifico progressivo tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare, anno dopo anno, la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa, che ha un orizzonte temporale di quattro anni, ha iniziato la sua [...]

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

aprile 19, 2021

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

Ormai è noto che la cavalcata delle rinnovabili è inarrestabile, ma questa è una vera e propria “conquista militare”: BayWa r.e., player globale nel settore delle energie rinnovabili, ha annunciato di aver trasformato due basi aeree inutilizzate e dismesse in Francia in parchi solari e terreni agricoli per l’allevamento di pecore. La società del Gruppo [...]

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

aprile 15, 2021

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

Un concerto in presenza, immersi in una foresta, per riavvicinare l’uomo alla natura attraverso la musica del violoncellista Mario Brunello e di Stefano Mancuso, con una differenza rispetto a qualsiasi altro concerto al mondo: l’accesso si paga in alberi, con il TreeTicket. L’esperimento si terrà a Malga Costa in Val di Sella, in Trentino, nella cornice della [...]

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

aprile 13, 2021

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

Secondo quanto emerge da una nuova ricerca di Mastercard incentrata sulla sostenibilità, a seguito della pandemia da Covid-19 sarebbe cresciuto in modo significativo il desiderio da parte di italiani ed europei di salvaguardare l’ambiente e miliardi di consumatori nel mondo sarebbero disposti ad adottare comportamenti “più responsabili“. Oltre la metà dei nostri connazionali (64% contro il [...]

Visualizza tutte le notizie dalle Aziende