Home » Rubriche »Very Important Planet » Alessandro Fabian: il triatleta che sa mettersi in modalità “risparmio energetico”:

Alessandro Fabian: il triatleta che sa mettersi in modalità “risparmio energetico”

novembre 27, 2015 Rubriche, Very Important Planet

Classe 1988, Alessandro Fabian ha fiato per nuotare, correre e andare in bici. È entrato stabilmente nell’èlite del triathlon internazionale quando nel 2012 ha raggiunto il 12° posto nel rank mondiale. A Londra si è guadagnato un decimo posto che lo ha ripagato dei sacrifici fatti, ma soprattutto lo ha proiettato direttamente verso l’Olimpiade 2016 di Rio de Janeiro. Di recente, ha chiuso la stagione agonistica 2015 con i campionati italiani di triathlon.

D) Alessandro, che bilancio fai dei Campionati appena conclusi?

R) Bilancio positivo, qualche nota stonata di inizio stagione, ma essendo “un diesel” riesco ad esprimermi nel tempo… Quest’anno, soprattutto, è stata una maturazione mentale più che fisica. Molto spesso le difficoltà fisiche ci mettono alla prova e noi abbiamo la possibilità di crescere grazie a queste occasioni.

D) Come ti stai preparando per le Olimpiadi del 2016? Quale sarà il tuo obiettivo?

R) Preparerò Rio con la passione e la voglia di superare i miei limiti giorno per giorno. Principalmente la mia preparazione si dividerà tra alcuni collegiali con la nazionale e Marostica, quartier generale dove lavoro a stretto contatto con il mio staff. E riguardo l’obiettivo, state a guardare e godetevi lo spettacolo!

D) Come hai scoperto la tua passione per tutte queste discipline?

R) È stata una coincidenza di situazioni. Mi sono avvicinato al triathlon a 17 anni perché nel nuoto non avevo più stimoli e il mio allenatore, che faceva parte anche di una squadra di triathlon, mi chiese se avevo voglia di cimentarmi in questa nuova avventura. Da li è iniziato il mio cammino che mi ha fatto scoprire il bello del mio sport, delle tre discipline, e soprattutto l’ambiente che lo circonda. Il triathlon è l’unione di tre gesti basilari semplici e soprattutto presenti fin da quando siamo piccoli nella vita di tutti noi.

D) Nuoti, corri, vai in bici: una persona come te deve per forza amare la natura, o no?

R) Ma certo, infatti per me rappresenta anche un aspetto spirituale. Io sono cresciuto, grazie ai miei genitori, in un luogo dove ho potuto stare a stretto contatto con l’ambiente naturale. Negli anni, specialmente da quando ho intrapreso la mia carriera da triatleta, mi sono avvicinato ancor di più al concetto di natura. Tanto che ora credo fortemente che noi, umani, siamo un piccolissimo granellino di sabbia in un oceano immenso che rappresenta madre natura. Inconsapevolmente interagiamo con lei e in qualche maniera la modifichiamo di giorno in giorno, nel bene e nel male.

D) Quali sono i gesti quotidiani che compi per rispettare l’ambiente?

R) Una cosa che non sopporto è pensare di gettare i rifiuti al di fuori degli appositi spazi, infatti è una cosa a cui sto attentissimo. Un’altra cosa, a cui tengo molto, sono gli sprechi in genere.  Mi capita spesso di ironizzare sulla pulizia del mio piatto, è come se non fosse mai stato utilizzato!

D) Quale delle tre discipline ti fa sentire più in comunione con l’ambiente?

R) Tutte e tre le discipline mi permettono di entrare in contatto con la natura. La cosa che sottolineo è il fatto che si ha un contatto diverso con ognuna e il bello è la diversità con cui posso viverlo, dal mare nel nuoto, alle montagne nella bici, ai boschi nella corsa.

D) Quali sono i luoghi dei tuoi allenamenti?

R) Pratico soprattutto all’aria aperta. L’unico neo è il nuoto, che durante l’inverno per le temperature rigide è difficile praticare in acque libere. Ma mi ritengo super fortunato di poter interagire quotidianamente con la natura, perché mi dona grande energia!

D) Trovi che lo sport porti ad amare la natura circostante come naturale conseguenza?

R) Purtroppo non credo in questo automatismo, perché in questo caso entra in gioco la sensibilità di una persona e non sempre è così scontata. Penso che fare sport all’aria aperta, vicino all’ambiente, possa aiutare le persone ad aprire gli occhi. Ora come ora, aggiungo, che abbiamo sempre più bisogno di avvicinarci alla natura perché, dopo moltissimi anni di “libertà”, ormai comincia a sentirne le conseguenze dandoci ogni tanto, e molto più spesso, dei segnali sempre più forti.

D) Qual è secondo te l’emergenza ambientale più preoccupante?

R) Secondo me è il riscaldamento globale, che da qualche anno comincia a darci dei segnali sempre più evidenti e, se non cominciamo a muoverci seriamente, arrecherà danni irreparabili. Anche il resto, comunque, non è da sottovalutare, come il rinnovo delle risorse ambientali che in questo momento rincorriamo sempre più.

D) In un’intervista, fra le tue caratteristiche, ti definisci anche “lento”: ci sembra un po’ una contraddizione, vista la tua scelta sportiva, o no?

R) Gli atleti sono una categoria molto “particolare”, noi diamo il massimo quando si parla di prestazione ma poi il resto del tempo siamo sempre in modalità “risparmio energetico”, ditemi voi, questo non aiuta a rispettare l’ambiente?

Daniela Falchero

Share and Enjoy:
  • Print
  • PDF
  • email
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Digg
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Current
  • Wikio IT
  • Netvibes
  • Live


PARLA CON LA NOSTRA REDAZIONE

Newsletter settimanale


Notizie dalle aziende

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

febbraio 9, 2023

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

Si è aperta oggi, 9 febbraio 2023, la seconda edizione dell’Amazon Sustainability Accelerator, il programma rivolto alle startup nella fase Early Stage focalizzate sulla sostenibilità. Lanciato da Amazon, EIT Climate-KIC (l’hub europeo per l’innovazione in materia di clima) e WRAP (una delle principali ONG britanniche impegnate nel contrasto al cambiamento climatico), Accelerator è aperto alle startup che stanno creando [...]

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

marzo 14, 2022

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

Di fronte ad un numero di dispositivi che ormai nel complesso supera la popolazione mondiale, cresce l’attenzione ai temi della sostenibilità e degli impatti ambientali derivanti dalla produzione, dall’uso e dallo smaltimento dei “telefonini“, i device di più comune utilizzo sia tra giovani che adulti. A evidenziare la criticità di questi numeri è intervenuto il [...]

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

ottobre 29, 2021

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

L’ambiente e il clima sono ormai diventati temi “mainstream”. Anche se pochissimi fanno, tutti ne parlano! Soprattutto le aziende, che hanno intercettato da tempo la crescente attenzione di consumatori sempre più critici e sensibili all’ecosostenibilità di prodotti e servizi.  Vi viene in mente un’azienda che oggi non si dica in qualche modo “green” o “ecofriendly”? [...]

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

giugno 18, 2021

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

“L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica” è un progetto prodotto dal Forte di Bard, che intende proporre un viaggio iconografico e scientifico progressivo tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare, anno dopo anno, la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa, che ha un orizzonte temporale di quattro anni, ha iniziato la sua [...]

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

aprile 19, 2021

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

Ormai è noto che la cavalcata delle rinnovabili è inarrestabile, ma questa è una vera e propria “conquista militare”: BayWa r.e., player globale nel settore delle energie rinnovabili, ha annunciato di aver trasformato due basi aeree inutilizzate e dismesse in Francia in parchi solari e terreni agricoli per l’allevamento di pecore. La società del Gruppo [...]

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

aprile 15, 2021

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

Un concerto in presenza, immersi in una foresta, per riavvicinare l’uomo alla natura attraverso la musica del violoncellista Mario Brunello e di Stefano Mancuso, con una differenza rispetto a qualsiasi altro concerto al mondo: l’accesso si paga in alberi, con il TreeTicket. L’esperimento si terrà a Malga Costa in Val di Sella, in Trentino, nella cornice della [...]

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

aprile 13, 2021

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

Secondo quanto emerge da una nuova ricerca di Mastercard incentrata sulla sostenibilità, a seguito della pandemia da Covid-19 sarebbe cresciuto in modo significativo il desiderio da parte di italiani ed europei di salvaguardare l’ambiente e miliardi di consumatori nel mondo sarebbero disposti ad adottare comportamenti “più responsabili“. Oltre la metà dei nostri connazionali (64% contro il [...]

Visualizza tutte le notizie dalle Aziende