Home » Campioni d'Italia »Rubriche » Altromercato: 25 anni di sostenibilità integrata, tra ambiente, sociale ed economia:

Altromercato: 25 anni di sostenibilità integrata, tra ambiente, sociale ed economia

novembre 20, 2013 Campioni d'Italia, Rubriche

Esiste dagli anni Ottanta, ma proprio nel bel mezzo della crisi, quando molti ne temevano forse il declino, l’equo e solidale sta rivelando le sue potenzialità. Secondo la prima edizione dell’Osservatorio Altromercato del Vivere Responsabile, presentato in questi giorni a Milano in occasione dei 25 anni di attività del consorzio, il 60% dei cittadini è disponibile a cambiare il proprio stile di vita adottando comportamenti socialmente responsabili: “Il 27% della popolazione, e la percentuale è in crescita, è orientata a comprare prodotti che abbiano valori di responsabilità, e un altro 25%, se stimolato, è pronto a far propria questa sensibilità”, spiega il direttore generale di Altromercato Paolo Palomba, che forse non si aspettava dati così positivi.

Sì, è vero, il consorzio è la principale organizzazione italiana di commercio equo e solidale, è attivo dal 1988 e oggi conta 300 botteghe nel nostro Paese – oltre a distribuire i propri prodotti anche nei supermercati – e un fatturato all’ingrosso pari a oltre 50 milioni di euro, ma il fatto che 9 italiani su 10 sappiano della sua esistenza e ne riconoscano missione e valori è un risultato che fa ben sperare per il futuro.

La sua storia corre di pari passo con una certa presa di coscienza da parte dei consumatori, quell’idea che la sovranità popolare non si esprime solo nella cabina elettorale, ma anche, e sempre più spesso, con il carrello: “La sostenibilità sociale, ambientale ed economica per noi rientrano in un unico modello integrato. Tra i nostri consumatori, quelli più attenti all’impatto ambientale dei prodotti sono anche i più disponibili ad integrare gli altri due aspetti”, racconta Palomba. E anche il consorzio, pur partendo dalle regole internazionali che prevedono di “pagare in anticipo almeno il 50% di una fornitura, pagare un premium price rispetto ai mercati internazionali in modo da riconoscere l’impegno dei produttori, mantenere una relazione continuativa”, pone grande attenzione alla dimensione ambientale.

Oggi, su 4.500 prodotti alimentari commercializzati, oltre la metà è certificata biologica, ma pesa addirittura per il 60% sul totale degli acquisti. Il biologico, spiega Palomba, “è un modo per salvaguardare la terra e la sua fertilità, e allo stesso tempo uno strumento per valorizzare maggiormente i prodotti. In Paraguay, per esempio, lavoriamo con 1.500 coltivatori di canna da zucchero. Li stiamo incentivando a passare al biologico: tra poco aprirà uno zuccherificio che li abbiamo aiutati a realizzare, con una linea per lo zucchero di canna bio. E pochi sanno che il nostro è il caffè biologico più venduto in Italia”. L’approccio, in tutti i casi, è “trade, not aid”: aiutare i produttori a commercializzare i prodotti, ma non dare sussidi, e in quest’ottica il biologico può aiutare ad avere un maggiore sbocco sul mercato e una remunerazione più alta.

Da alcuni anni Altromercato pone particolare attenzione anche agli imballaggi: “Siamo stati i primi nel nostro Paese a lanciare i pacchetti di caffè senza alluminio , e quindi riciclabili al 100%”. Per la linea dei detersivi Safylla è stato studiato un particolare flacone che permette di stivare per ogni pallet 648 pezzi contro i 384 della bottiglia cilindrica tradizionale. “Lo studio del ciclo di vita del prodotto ha rivelato che il suo riutilizzo attraverso i sistemi di ricarica fa risparmiare l’80% delle emissioni di Co2 rispetto alla normale distribuzione”. E i tessili, che completano la gamma dei prodotti insieme a cosmetici e oggetti per la casa, “sono ove possibile ottenuti con fibre biologiche, tinti con colori naturali”.

Dopo anni di lavoro con realtà estere – oggi collabora con 170 organizzazioni di produttori in una cinquantina di Paesi – nel 2011 Altromercato ha avviato un progetto dedicato al nostro Paese, lanciando il marchio Solidale Italiano: “Comprende prodotti provenienti dalle regioni del Sud, dai terreni confiscati alle mafie, dalle economie carcerarie. Lo abbiamo creato perché ci siamo resi conto che anche qui ci sono tanti piccoli produttori responsabili, che però producono in condizioni difficili e fanno fatica ad arrivare al mercato”. Il prossimo passo, a cui si sta lavorando, è avviare una produzione di pomodori, arance e kiwi liberi dalle infiltrazioni mafiose e dal caporalato, ove possibile prodotti da cooperative di braccianti stranieri “che diventano produttori e non sono più schiavi”.

Le previsioni dicono che il carrello in futuro continuerà a essere meno pieno, ma sarà più responsabile. Quello che i consumatori chiedono, adesso, è un’offerta adeguata alle proprie richieste: “Spesso si dice che i consumatori nordeuropei sono più responsabili. Questo è vero solo in parte, perché molto dipende anche dall’offerta: su 10 caffè messi in vendita dalla Coop svizzera, 50 sono equosolidali, mentre in Italia sullo scaffale di un supermercato è già tanto se se ne trova uno. Non è solo colpa dei consumatori, adesso le aziende devono svegliarsi”.

Veronica Ulivieri

Share and Enjoy:
  • Print
  • PDF
  • email
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Digg
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Current
  • Wikio IT
  • Netvibes
  • Live


PARLA CON LA NOSTRA REDAZIONE

Newsletter settimanale


Notizie dalle aziende

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

febbraio 9, 2023

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

Si è aperta oggi, 9 febbraio 2023, la seconda edizione dell’Amazon Sustainability Accelerator, il programma rivolto alle startup nella fase Early Stage focalizzate sulla sostenibilità. Lanciato da Amazon, EIT Climate-KIC (l’hub europeo per l’innovazione in materia di clima) e WRAP (una delle principali ONG britanniche impegnate nel contrasto al cambiamento climatico), Accelerator è aperto alle startup che stanno creando [...]

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

marzo 14, 2022

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

Di fronte ad un numero di dispositivi che ormai nel complesso supera la popolazione mondiale, cresce l’attenzione ai temi della sostenibilità e degli impatti ambientali derivanti dalla produzione, dall’uso e dallo smaltimento dei “telefonini“, i device di più comune utilizzo sia tra giovani che adulti. A evidenziare la criticità di questi numeri è intervenuto il [...]

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

ottobre 29, 2021

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

L’ambiente e il clima sono ormai diventati temi “mainstream”. Anche se pochissimi fanno, tutti ne parlano! Soprattutto le aziende, che hanno intercettato da tempo la crescente attenzione di consumatori sempre più critici e sensibili all’ecosostenibilità di prodotti e servizi.  Vi viene in mente un’azienda che oggi non si dica in qualche modo “green” o “ecofriendly”? [...]

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

giugno 18, 2021

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

“L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica” è un progetto prodotto dal Forte di Bard, che intende proporre un viaggio iconografico e scientifico progressivo tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare, anno dopo anno, la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa, che ha un orizzonte temporale di quattro anni, ha iniziato la sua [...]

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

aprile 19, 2021

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

Ormai è noto che la cavalcata delle rinnovabili è inarrestabile, ma questa è una vera e propria “conquista militare”: BayWa r.e., player globale nel settore delle energie rinnovabili, ha annunciato di aver trasformato due basi aeree inutilizzate e dismesse in Francia in parchi solari e terreni agricoli per l’allevamento di pecore. La società del Gruppo [...]

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

aprile 15, 2021

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

Un concerto in presenza, immersi in una foresta, per riavvicinare l’uomo alla natura attraverso la musica del violoncellista Mario Brunello e di Stefano Mancuso, con una differenza rispetto a qualsiasi altro concerto al mondo: l’accesso si paga in alberi, con il TreeTicket. L’esperimento si terrà a Malga Costa in Val di Sella, in Trentino, nella cornice della [...]

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

aprile 13, 2021

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

Secondo quanto emerge da una nuova ricerca di Mastercard incentrata sulla sostenibilità, a seguito della pandemia da Covid-19 sarebbe cresciuto in modo significativo il desiderio da parte di italiani ed europei di salvaguardare l’ambiente e miliardi di consumatori nel mondo sarebbero disposti ad adottare comportamenti “più responsabili“. Oltre la metà dei nostri connazionali (64% contro il [...]

Visualizza tutte le notizie dalle Aziende