Home » Rubriche »Very Important Planet » Fabio Geda: “fallo per te, non per il Pianeta”:

Fabio Geda: “fallo per te, non per il Pianeta”

settembre 19, 2014 Rubriche, Very Important Planet

Classe 1972, Fabio Geda è uno dei “giovani” scrittori italiani più interessanti degli ultimi anni. Ha esordito nel 2007 con Per il resto del viaggio ho sparato agli indiani (Instar) e si è velocemente guadagnato l’attenzione del pubblico oltre che della critica. La sua opera è stata infatti riconosciuta con numerosi premi e successi. L’ultimo suo libro è Se la vita che salvi è la tua, uscito a maggio per Einaudi. Fra una tappa e l’altra del suo tour di presentazione, Fabio ha recentemente partecipato anche al Festival Torino e le Alpi, una rassegna che ha voluto offrire una prospettiva contemporanea sulla montagna, per rafforzare il rapporto tra la città e le sue cime, a beneficio di entrambi.

D) Fabio, perché hai scelto di partecipare al Festival Torino e le Alpi?

R) Amo la montagna: da sempre, da quando sono nato. Qualunque cosa abbia a che fare con i monti mi trasmette immediatamente un’ondata di energia positiva. E poi ovviamente mi piace la montagna in letteratura: Aria sottile di Jon Krakauer è uno dei miei libri preferiti in assoluto. E per finire, io scrivo romanzi, e scrivere un romanzo è un po’ come scalare una montagna: arrivi in cima passo passo, tappa dopo tappa, devi saper gestire il fiato, devi aver messo nello zaino tutto quello che ti serve.

D) Che tipo di rapporto hai con la montagna e le Alpi in particolare?

R) Direi più che altro contemplativo. Amo soprattutto camminare, ma non ho bisogno di fare grandi cose, di conquistare cime inviolate o altro. A me piace guardarla, la montagna. Camminare su un qualunque sentiero e guardarla. Non chiedo altro.

D) Quanto ti senti legato all’ambiente?

R) Non è che mi sento legato all’ambiente, è che sono conscio di dipendere dall’ambiente. Trovare un equilibrio sostenibile tra l’uomo e il pianeta che lo ospita è fondamentale. Ed è fondamentale non tanto per la Terra quanto per l’uomo. Avete presente quel grandioso monologo di George Carlin, quello in cui dice: “C’è tutta questa gente che va in giro a ripetere che stiamo distruggendo il pianeta e non capisce che il pianeta sta benissimo, sono gli esseri umani a essere fottuti”.

D) Quali sono le azioni quotidiane che compi per rispettare il Pianeta? E dunque te stesso, seguendo il ragionamento…

R) Be’, ad esempio non ho una macchina: vado in giro solo in bicicletta e con i mezzi pubblici. Riciclo quello che riesco a riciclare. Tento di fare la spesa in modo intelligente, magari a chilometri zero. Piccole cose di grande importanza.

D) Che ruolo ha secondo te la memoria nel rapporto con il territorio e più in generale con l’ambiente?

R) Dipende da cosa si ricorda, direi. Se senti i racconti di chi lavorava la terra cinquant’anni fa ringrazi il cielo ogni giorno di andare a comprarti le pere al mercato: il rapporto con la natura non è certo solo tramonti e nuvole, è anche fatica e disagio. Ma poi ti rendi conto del rapporto intimo che c’era tra quelle persone e il territorio in cui abitavano, quale rispetto reciproco li unisse, e allora c’è da averne nostalgia. O per lo meno c’è da recuperare un po’ di quella intensità.

D) Torino è la città in cui vivi: quanto pensi sia ecofriendly?

R) Dire che si può fare di più è una banalità… Si è fatto e si sta facendo molto, questo è certo, ma i margini di miglioramento sono ancora ampi.

D) In qualità di scrittore e personaggio pubblico, pensi di poter contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica verso una cultura ambientale più evoluta?

R) Ognuno di noi può contribuire con un verso, come diceva Walt Whitman

D) Tre aggettivi che useresti per raccontare l’ambiente e perché?

R) Necessario: per tutto il discorso fatto prima. Bello: perché la bellezza è un valore, e anche se non credo che la bellezza salverà il mondo penso che possa indicare la direzione perché siano gli uomini a farlo. Violento: e faremmo bene a ricordarcene.

D) Su wikipedia si legge che adori le torte salate: che tipo di alimentazione segui?

R) Non mangio carne, ma mangio molto pesce. A colazione yogurt e cereali. Non bevo superalcolici, ma quando sono in compagnia il vino è il mio migliore amico. Non so che tipo di alimentazione sia, questa. Ma per ora funziona.

D) Credi possa nascere un vero e proprio genere letterario da definire “ambientale” o invece sarebbe più auspicabile parlare di ambiente come sfondo a tutti i generi, senza distinzione?

R) Non amo le categorie e i generi: un buon libro, per me, è un buon libro, di qualunque cosa parli, qualunque argomento tratti. L’ambiente è un argomento di cui senza dubbio è necessario scrivere, su cui è necessario riflettere e far riflettere. Libri che parlano di ambiente non ce ne sono mai abbastanza…

Daniela Falchero

Share and Enjoy:
  • Print
  • PDF
  • email
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Digg
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Current
  • Wikio IT
  • Netvibes
  • Live


PARLA CON LA NOSTRA REDAZIONE

Newsletter settimanale


Notizie dalle aziende

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

febbraio 9, 2023

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

Si è aperta oggi, 9 febbraio 2023, la seconda edizione dell’Amazon Sustainability Accelerator, il programma rivolto alle startup nella fase Early Stage focalizzate sulla sostenibilità. Lanciato da Amazon, EIT Climate-KIC (l’hub europeo per l’innovazione in materia di clima) e WRAP (una delle principali ONG britanniche impegnate nel contrasto al cambiamento climatico), Accelerator è aperto alle startup che stanno creando [...]

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

marzo 14, 2022

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

Di fronte ad un numero di dispositivi che ormai nel complesso supera la popolazione mondiale, cresce l’attenzione ai temi della sostenibilità e degli impatti ambientali derivanti dalla produzione, dall’uso e dallo smaltimento dei “telefonini“, i device di più comune utilizzo sia tra giovani che adulti. A evidenziare la criticità di questi numeri è intervenuto il [...]

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

ottobre 29, 2021

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

L’ambiente e il clima sono ormai diventati temi “mainstream”. Anche se pochissimi fanno, tutti ne parlano! Soprattutto le aziende, che hanno intercettato da tempo la crescente attenzione di consumatori sempre più critici e sensibili all’ecosostenibilità di prodotti e servizi.  Vi viene in mente un’azienda che oggi non si dica in qualche modo “green” o “ecofriendly”? [...]

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

giugno 18, 2021

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

“L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica” è un progetto prodotto dal Forte di Bard, che intende proporre un viaggio iconografico e scientifico progressivo tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare, anno dopo anno, la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa, che ha un orizzonte temporale di quattro anni, ha iniziato la sua [...]

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

aprile 19, 2021

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

Ormai è noto che la cavalcata delle rinnovabili è inarrestabile, ma questa è una vera e propria “conquista militare”: BayWa r.e., player globale nel settore delle energie rinnovabili, ha annunciato di aver trasformato due basi aeree inutilizzate e dismesse in Francia in parchi solari e terreni agricoli per l’allevamento di pecore. La società del Gruppo [...]

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

aprile 15, 2021

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

Un concerto in presenza, immersi in una foresta, per riavvicinare l’uomo alla natura attraverso la musica del violoncellista Mario Brunello e di Stefano Mancuso, con una differenza rispetto a qualsiasi altro concerto al mondo: l’accesso si paga in alberi, con il TreeTicket. L’esperimento si terrà a Malga Costa in Val di Sella, in Trentino, nella cornice della [...]

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

aprile 13, 2021

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

Secondo quanto emerge da una nuova ricerca di Mastercard incentrata sulla sostenibilità, a seguito della pandemia da Covid-19 sarebbe cresciuto in modo significativo il desiderio da parte di italiani ed europei di salvaguardare l’ambiente e miliardi di consumatori nel mondo sarebbero disposti ad adottare comportamenti “più responsabili“. Oltre la metà dei nostri connazionali (64% contro il [...]

Visualizza tutte le notizie dalle Aziende