Home » Campioni d'Italia »Rubriche » E’ora che torni “Il tempo delle api”. Storia di un film emozionale in cerca di crowdfunding:

E’ora che torni “Il tempo delle api”. Storia di un film emozionale in cerca di crowdfunding

novembre 30, 2016 Campioni d'Italia, Rubriche

Immagini, concetti ed emozioni che svelano la vita delle api senza chimica. Un racconto più umano che entomologico quello dei registi Rossella AnitoriDarel Di Gregorio nel documentario “Il tempo delle api” dove parlano dei nostri amati insetti grazie alla scelta senza veleno di Mauro e Valerio. Due apicoltori che in una Comune dei Castelli Romani sperimentano la via senza chimica nell’allevamento delle api. Una storia ad alto tasso biologico già scritta, filmata e montata, manca solo un ultimo gradino per chiudere il cerchio: “Ora ci aspetta un’ultima sfida – spiegano i due filmaker - raccogliere con il crowdfunding la somma necessaria alla post-produzione e iniziare la distribuzione del documentario“.

La colletta via web è iniziata nei giorni scorsi e ha già raccolto 2.000 euro:”Abbiamo fatto un primo crowdfunding che ci ha permesso di avere i 5.000 euro necessari per far partire il progetto, ora ne servono 15.000 per chiuderlo. Sono soldi necessari per pagare tutti i professionisti come l’autore della colonna sonora, il montatore, il grafico, la regia, la post-produzione e la promozione “, spiegano Rossella e Darel che, oltre ad aver convinto gli amanti della natura, hanno ricevuto il sostegno dei professionisti delle arnie:”tra i donatori ci sono anche degli apicoltori, nonostante lo scetticismo di quelli tradizionali. Ci siamo confrontati con un settore chiuso alle novità, ma il nostro film vuole aprire un dibattito, far discutere. E’ necessaria una riflessione a più voci sul tema e si può fare attraverso il confronto con il lavoro di Mauro e Valerio. Chi vedrà il film potrà constatare se l’esperimento è riuscito”. Nel frattempo l’opera ha ricevuto il patrocinio della Rete Italiana degli Ecovillaggi (Rive), del Global Ecovillages Network (GEN), di AAM Terra Nuova e la collaborazione di Lifegate Radio.

Il film  non è un reportage giornalistico, non è nemmeno un’opera di denuncia sociale, ma il tentativo, con gli strumenti del cinema, di far diventare bene comune un’esperienza di vita che vuole stimolare le riflessioni sul mondo delle api. “Sono sempre più fragili, si sono indebolite per l’uso della chimica – sottolineano i due registi – nel nostro documentario mostriamo un’apicoltura naturale senza trattamenti preventivi né medicinali. Abbiamo scelto un registro narrativo senza l’utilizzo di interviste, privilegiando le interazioni tra i protagonisti e la comunità degli apicoltori”.

Ma chi sono i due autori, “campioni” di questa storia? Rossella Anitori, 34 anni, laureata in antropologia e giornalista si è già dedicata al mondo agricolo con il documentario Pomodoro Nero girato a pochi chilometri da Foggia, in una baraccopoli abitata dagli immigrati che, pagati quasi niente, nutrono l’industria del pomodoro. Darel Di Gregorio, invece, 27 anni, dal lavoro in una casa editrice è passato dietro la macchina da presa. “Ci siamo conosciuti nella Comune dove Mauro e Valerio conducono il loro esperimento. Ci siamo detti: la storia è interessante, facciamoci un film. Nel documentario non prendiamo posizione, lasciamo parlare i protagonisti che coltivano il loro sogno registrando sia l’entusiamo che gli ostacoli che si incontrano nel portare a termine un progetto comune – sottolineano i due registi - Oltre all’inquinamento e alle malattie anche l’apicoltura intensiva è tra le cause responsabili del declino della specie. Sempre di più sono gli apicoltori in cerca di metodi naturali e rispettosi delle api. Il nostro lavoro è rivolto a chi, come loro, percorre nuove strade alla ricerca di un’alternativa. Una storia che speriamo interessi anche i non addetti ai lavori per questo non è un film d’inchiesta, ma si punta sulle emozioni“.

Rossella e Dariel credono al loro progetto perchè oggi  ”c’è una maggiore sensibilità verso la tematica ambientale. Se creiamo interesse e stimoliamo il dibattito anche le politiche possono stare al passo. In Italia c’è tanto da fare, abbiamo tante bellezze naturali e culturali, un patrimonio inestimabile che non viene curato e valorizzato. Viene lasciato poco spazio al selvatico, bisogna recuperare un equilibro”.  Una battaglia da portare avanti anche con le immagini del cinema.

Gian Basilio Nieddu

Share and Enjoy:
  • Print
  • PDF
  • email
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Digg
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Current
  • Wikio IT
  • Netvibes
  • Live


PARLA CON LA NOSTRA REDAZIONE

Newsletter settimanale


Notizie dalle aziende

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

febbraio 9, 2023

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

Si è aperta oggi, 9 febbraio 2023, la seconda edizione dell’Amazon Sustainability Accelerator, il programma rivolto alle startup nella fase Early Stage focalizzate sulla sostenibilità. Lanciato da Amazon, EIT Climate-KIC (l’hub europeo per l’innovazione in materia di clima) e WRAP (una delle principali ONG britanniche impegnate nel contrasto al cambiamento climatico), Accelerator è aperto alle startup che stanno creando [...]

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

marzo 14, 2022

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

Di fronte ad un numero di dispositivi che ormai nel complesso supera la popolazione mondiale, cresce l’attenzione ai temi della sostenibilità e degli impatti ambientali derivanti dalla produzione, dall’uso e dallo smaltimento dei “telefonini“, i device di più comune utilizzo sia tra giovani che adulti. A evidenziare la criticità di questi numeri è intervenuto il [...]

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

ottobre 29, 2021

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

L’ambiente e il clima sono ormai diventati temi “mainstream”. Anche se pochissimi fanno, tutti ne parlano! Soprattutto le aziende, che hanno intercettato da tempo la crescente attenzione di consumatori sempre più critici e sensibili all’ecosostenibilità di prodotti e servizi.  Vi viene in mente un’azienda che oggi non si dica in qualche modo “green” o “ecofriendly”? [...]

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

giugno 18, 2021

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

“L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica” è un progetto prodotto dal Forte di Bard, che intende proporre un viaggio iconografico e scientifico progressivo tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare, anno dopo anno, la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa, che ha un orizzonte temporale di quattro anni, ha iniziato la sua [...]

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

aprile 19, 2021

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

Ormai è noto che la cavalcata delle rinnovabili è inarrestabile, ma questa è una vera e propria “conquista militare”: BayWa r.e., player globale nel settore delle energie rinnovabili, ha annunciato di aver trasformato due basi aeree inutilizzate e dismesse in Francia in parchi solari e terreni agricoli per l’allevamento di pecore. La società del Gruppo [...]

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

aprile 15, 2021

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

Un concerto in presenza, immersi in una foresta, per riavvicinare l’uomo alla natura attraverso la musica del violoncellista Mario Brunello e di Stefano Mancuso, con una differenza rispetto a qualsiasi altro concerto al mondo: l’accesso si paga in alberi, con il TreeTicket. L’esperimento si terrà a Malga Costa in Val di Sella, in Trentino, nella cornice della [...]

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

aprile 13, 2021

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

Secondo quanto emerge da una nuova ricerca di Mastercard incentrata sulla sostenibilità, a seguito della pandemia da Covid-19 sarebbe cresciuto in modo significativo il desiderio da parte di italiani ed europei di salvaguardare l’ambiente e miliardi di consumatori nel mondo sarebbero disposti ad adottare comportamenti “più responsabili“. Oltre la metà dei nostri connazionali (64% contro il [...]

Visualizza tutte le notizie dalle Aziende