Home » Bollettino Europa »Rubriche » Lobby, il volto nascosto della politica ambientale UE:

Lobby, il volto nascosto della politica ambientale UE

novembre 9, 2015 Bollettino Europa, Rubriche

Quale peso giocano le grandi lobby nelle scelte in campo ambientale della Commissione UE? E quale ruolo avranno a Parigi durante l’attesissima conferenza sul clima COP21?

A queste e ad altre inquietanti domande tenta di rispondere il rapporto dal titolo “Cooking the planet: Big energy’s year of priviledge access to Europe’s climate commissioners” ad opera dell’ONG Corporate Europe Observatory che ha messo sotto la lente d’ingrandimento e monitorato l’attività politica dei Commissari europei.

Considerato da molti un documento “partigiano”, che dà un’immagine spietata dell’Esecutivo di Bruxelles e dei suoi più alti funzionari, vale comunque la pena riassumerne i contenuti principali.

Secondo quanto affermato dall’associazione, le lobby che rappresentano le aziende dei combustibili fossili sarebbero tra gli interlocutori privilegiati della Commissione, venendo ampiamente consultate in sede di elaborazione di proposte di leggi comunitarie. Dal Vicepresidente e Commissario per l’Unione Energetica Maroš Šefčovič e soprattutto da Miguel Arias Cañete, Commissario per il Clima e l’Energia ma anche, è bene ricordarlo, ex presidente di due compagnie petrolifere, Petrolifera Ducar e Petrologis Canarias.

Ecco le cifre. Per quanto riguarda gli incontri con i rappresentanti del settore energetico, in particolare, il 74% si sono tenute con le principali compagnie petrolifere come la British Petroleum, E.On, Staoil e Shell. I rappresentanti di energia rinnovabile sono stati molto meno consultati.  Si tratta in tutto di 516 meeting: 413 con le imprese, 79 con aziende di interesse pubblico, 24 alla voce ‘altro’. Come se non bastasse, nel caso di Cañete c’è anche il conflitto di interessi nazionale: il 22% di tutti i suoi incontri si sono, infatti, svolti con aziende spagnole. Per quanto riguarda l’unione energetica, invece, il tema è stato affrontato con i due Commissari e i rispettivi gabinetti in 329 incontri (77 con Ong, 229 con industrie, 23 altri).
Il tutto solo nel primo anno di attività.

Un accesso privilegiato alle stanze dei bottoni operato nel totale non-rispetto delle regole dettate dal Presidente Jean-Claude Juncker. Che, quando ha assunto l’incarico, nel mese di novembre 2014, aveva chiesto che il suo team garantisse l’equilibrio, la rappresentatività e la trasparenza negli incontri con i lobbisti.

Un altro potente centro di interessi capace di tenere sotto scacco Bruxelles è, senza dubbio, l’industria automobilistica. Che, solo nel 2014, ha speso oltre 18 milioni di euro in attività di lobbying nelle istituzioni UE. Non è, quindi, un caso se, da decenni, questa categoria frena l’avanzamento legislativo europeo in materia di lotta alle emissioni di gas a effetto serra, nonostante ne sia responsabile per il 12%. Il nuovo Regolamento previsto per il 2017 probabilmente sarà posticipato al 2019 e, proprio a causa delle pressioni del settore, test più severi per quanto riguarda le emissioni probabilmente non vedranno mai la luce. Anche in questo settore la sproporzione tra le consultazioni ad opera della Commissione è notevole. Negli ultimi 11 mesi ci sono stati 45 incontri tra il mondo dell’auto e l’Esecutivo comunitario, in particolare 41 con l’industria automobilistica o a essa legata e solo 4 con Ong e sindacati.

Sul fronte della Conferenza di Parigi, invece, Miguel Arias Cañete a Parigi sarà il capo negoziatore per l’UE! Corporate Europe Observatory ha osservato come il Commissario, in previsione della COP21, negli ultimi mesi abbia intensificato gli incontri con le ONG, ma organizzando gruppi più ampi rispetto a quelli progettati per incontrare le imprese, che hanno più spesso la possibilità di avere vertici faccia a faccia con i funzionari di più alto livello. Due pesi e due misure.

Beatrice Credi

Share and Enjoy:
  • Print
  • PDF
  • email
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Digg
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Current
  • Wikio IT
  • Netvibes
  • Live


PARLA CON LA NOSTRA REDAZIONE

Newsletter settimanale


Notizie dalle aziende

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

febbraio 9, 2023

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

Si è aperta oggi, 9 febbraio 2023, la seconda edizione dell’Amazon Sustainability Accelerator, il programma rivolto alle startup nella fase Early Stage focalizzate sulla sostenibilità. Lanciato da Amazon, EIT Climate-KIC (l’hub europeo per l’innovazione in materia di clima) e WRAP (una delle principali ONG britanniche impegnate nel contrasto al cambiamento climatico), Accelerator è aperto alle startup che stanno creando [...]

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

marzo 14, 2022

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

Di fronte ad un numero di dispositivi che ormai nel complesso supera la popolazione mondiale, cresce l’attenzione ai temi della sostenibilità e degli impatti ambientali derivanti dalla produzione, dall’uso e dallo smaltimento dei “telefonini“, i device di più comune utilizzo sia tra giovani che adulti. A evidenziare la criticità di questi numeri è intervenuto il [...]

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

ottobre 29, 2021

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

L’ambiente e il clima sono ormai diventati temi “mainstream”. Anche se pochissimi fanno, tutti ne parlano! Soprattutto le aziende, che hanno intercettato da tempo la crescente attenzione di consumatori sempre più critici e sensibili all’ecosostenibilità di prodotti e servizi.  Vi viene in mente un’azienda che oggi non si dica in qualche modo “green” o “ecofriendly”? [...]

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

giugno 18, 2021

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

“L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica” è un progetto prodotto dal Forte di Bard, che intende proporre un viaggio iconografico e scientifico progressivo tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare, anno dopo anno, la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa, che ha un orizzonte temporale di quattro anni, ha iniziato la sua [...]

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

aprile 19, 2021

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

Ormai è noto che la cavalcata delle rinnovabili è inarrestabile, ma questa è una vera e propria “conquista militare”: BayWa r.e., player globale nel settore delle energie rinnovabili, ha annunciato di aver trasformato due basi aeree inutilizzate e dismesse in Francia in parchi solari e terreni agricoli per l’allevamento di pecore. La società del Gruppo [...]

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

aprile 15, 2021

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

Un concerto in presenza, immersi in una foresta, per riavvicinare l’uomo alla natura attraverso la musica del violoncellista Mario Brunello e di Stefano Mancuso, con una differenza rispetto a qualsiasi altro concerto al mondo: l’accesso si paga in alberi, con il TreeTicket. L’esperimento si terrà a Malga Costa in Val di Sella, in Trentino, nella cornice della [...]

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

aprile 13, 2021

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

Secondo quanto emerge da una nuova ricerca di Mastercard incentrata sulla sostenibilità, a seguito della pandemia da Covid-19 sarebbe cresciuto in modo significativo il desiderio da parte di italiani ed europei di salvaguardare l’ambiente e miliardi di consumatori nel mondo sarebbero disposti ad adottare comportamenti “più responsabili“. Oltre la metà dei nostri connazionali (64% contro il [...]

Visualizza tutte le notizie dalle Aziende