Home » Bollettino Europa »Rubriche » Nella Plenaria di Strasburgo il duro match tra Parlamento e Commissione UE:

Nella Plenaria di Strasburgo il duro match tra Parlamento e Commissione UE

giugno 15, 2015 Bollettino Europa, Rubriche

È stata una Plenaria che si potrebbe definire ricca di colpi di scena quella appena trascorsa. L’aula di Strasburgo ha visto nell’ordine: il voto sul Trattato Transatlantico (TTIP) rimandato, la proposta della Commissione sulla possibilità per gli Stati di scegliere se utilizzare o meno prodotti OGM rispedita al mittente e il rapporto sulla sicurezza energetica UE respinto. Ma ecco nell’ordine i fatti.

Un gruppo di attivisti della rete che si batte contro l’accordo di libero scambio tra Europa e Stati Uniti, alla vigilia del voto aveva messo in piedi un’istallazione all’esterno del Parlamento Europeo, per affermare che il TTIP sarà il cane da guardia delle multinazionali, prevedendo, forse senza saperlo, ciò che di lì a poche ore sarebbe successo.

Il Presidente Martin Schulz, infatti, in accordo con il Presidente della Commissione Commercio Internazionale e relatore del testo sul TTIP Bernd Lange, ha deciso di rimandare il voto e anche le successive discussioni sul Trattato. Dal punto di vista tecnico, la scelta è stata motivata dall’eccessiva quantità di emendamenti e richieste di voto separato, in tutto circa 200. Un numero alto, ma non impossibile da affrontare.

Pare, invece, che tutto sia da imputare all’emendamento socialista sull’Investor State Dispute Settlement (ISDS), gli arbitrati per risolvere controversie tra le multinazionali e gli Stati dove queste investono. Il timore è che inserendo questo meccanismo nei trattati si finisca per favorire le grandi aziende che possono sfidare i governi in tribunali ad hoc se questi approvano leggi che ledono i loro profitti. Per questo i socialisti propongono una soluzione permanente senza utilizzare il sistema privato. Presentato da Lange e supportato dall’S&D, l’emendamento sembra stesse raccogliendo consensi anche tra i popolari, rischiando così di spaccare il gruppo. E mettendo, in questo modo, a rischio la possibilità di far approvare la relazione nel suo insieme.

La faccenda la si può guardare da più lati. I sostenitori del TTIP al Parlamento hanno capito di non avere più la maggioranza per approvarne le linee guida e hanno deciso di rinviare il voto. Schulz, dicono i sostenitori di questa tesi, abusa della sua autorità rimandando un voto che divide i due grandi gruppi, il PPE e l’S&D. Il voto è stato rimandato proprio perché considerato di grande importanza e la risoluzione è l’unico strumento che il Parlamento ha per intervenire nei negoziati e influenzarli.

Qualunque sia l’interpretazione di quanto accaduto, una cosa è certa: la partita non è per nulla chiusa e le discussioni attorno al TTIP promettono ancora sorprese. Inoltre, la mobilitazione dei cittadini, grazie a due milioni di firme raccolte e alla pressione diretta della società civile sui Parlamentari Europei, ha certamente giocato un ruolo fondamentale nel rafforzare le spaccature.

Mentre a Strasburgo si consumava tutto ciò, dal G7 in Germania, sull’argomento arrivavano precise indicazioni. I leader, infatti, hanno chiesto un cambio di marcia nelle discussioni sull’accordo di libero scambio tra UE e USA. Nella dichiarazione finale del vertice si ricorda che l’obiettivo è arrivare a finalizzare l’intesa il prima possibile, preferibilmente entro la fine dell’anno. Del tutto ottimista la Cancelliera tedesca, Angela Merkel. La quale ha sottolineato l’importanza dell’accordo in termini di crescita e posti di lavoro non nascondendo, tuttavia, l’esistenza di alcune difficoltà, soprattutto a livello legale. Niente di insormontabile, ha sottolineato la Cancelliera, secondo la quale c’è la possibilità di arrivare ad un accordo. Osteggiato, per la verità anche da una parte del Congresso USA, che ha già affossato l’altro trattato con l’area del Pacifico, il TPP.

Sul fronte OGM, invece, la proposta della Commissione Europea non ha soddisfatto gli Eurodeputati, motivo per cui è stata rigettata. Si tratta della modifica all’attuale regime UE di autorizzazione dei prodotti geneticamente modificati che lascerebbe liberi gli Stati membri di decidere se utilizzare o meno nel loro Paese prodotti a base di OGM. Relatore era il Presidente della Commissione Ambiente Giovanni La Via, il quale ha avuto il compito di rispedire al mittente il testo redatto dall’Esecutivo UE. Le ragioni risiedono principalmente nel rischio di segmentazione del mercato unico. Gli Eurodeputati, infatti, sono convinti che se si lascierà a ogni Stato membro la libertà di vietare o meno la circolazione sul proprio territorio di un prodotto biotech autorizzato dall’UE, si formerà un mercato unico a macchia di leopardo. Se anche i governi in Consiglio seguiranno la stessa strada del Parlamento la Commissione sarà obbligata a ritirare il testo.

L’Europarlamento ha, infine, respinto la relazione riguardante la Comunicazione sulla Sicurezza Energetica dell’Unione Europea, che conteneva alcuni richiami a combustibili fossili, rigassificatori, trivellazioni, nuovi gasdotti ed energia nucleare per rendere il Continente sempre più “autonomo” dal punto di vista energetico. Durante l’esame del provvedimento é emerso, tra l’altro, che la maggioranza dell’Europarlamento è favorevole ad una moratoria sul fracking nell’UE.

Beatrice Credi

Share and Enjoy:
  • Print
  • PDF
  • email
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Digg
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Current
  • Wikio IT
  • Netvibes
  • Live


PARLA CON LA NOSTRA REDAZIONE

Newsletter settimanale


Notizie dalle aziende

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

febbraio 9, 2023

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

Si è aperta oggi, 9 febbraio 2023, la seconda edizione dell’Amazon Sustainability Accelerator, il programma rivolto alle startup nella fase Early Stage focalizzate sulla sostenibilità. Lanciato da Amazon, EIT Climate-KIC (l’hub europeo per l’innovazione in materia di clima) e WRAP (una delle principali ONG britanniche impegnate nel contrasto al cambiamento climatico), Accelerator è aperto alle startup che stanno creando [...]

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

marzo 14, 2022

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

Di fronte ad un numero di dispositivi che ormai nel complesso supera la popolazione mondiale, cresce l’attenzione ai temi della sostenibilità e degli impatti ambientali derivanti dalla produzione, dall’uso e dallo smaltimento dei “telefonini“, i device di più comune utilizzo sia tra giovani che adulti. A evidenziare la criticità di questi numeri è intervenuto il [...]

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

ottobre 29, 2021

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

L’ambiente e il clima sono ormai diventati temi “mainstream”. Anche se pochissimi fanno, tutti ne parlano! Soprattutto le aziende, che hanno intercettato da tempo la crescente attenzione di consumatori sempre più critici e sensibili all’ecosostenibilità di prodotti e servizi.  Vi viene in mente un’azienda che oggi non si dica in qualche modo “green” o “ecofriendly”? [...]

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

giugno 18, 2021

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

“L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica” è un progetto prodotto dal Forte di Bard, che intende proporre un viaggio iconografico e scientifico progressivo tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare, anno dopo anno, la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa, che ha un orizzonte temporale di quattro anni, ha iniziato la sua [...]

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

aprile 19, 2021

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

Ormai è noto che la cavalcata delle rinnovabili è inarrestabile, ma questa è una vera e propria “conquista militare”: BayWa r.e., player globale nel settore delle energie rinnovabili, ha annunciato di aver trasformato due basi aeree inutilizzate e dismesse in Francia in parchi solari e terreni agricoli per l’allevamento di pecore. La società del Gruppo [...]

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

aprile 15, 2021

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

Un concerto in presenza, immersi in una foresta, per riavvicinare l’uomo alla natura attraverso la musica del violoncellista Mario Brunello e di Stefano Mancuso, con una differenza rispetto a qualsiasi altro concerto al mondo: l’accesso si paga in alberi, con il TreeTicket. L’esperimento si terrà a Malga Costa in Val di Sella, in Trentino, nella cornice della [...]

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

aprile 13, 2021

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

Secondo quanto emerge da una nuova ricerca di Mastercard incentrata sulla sostenibilità, a seguito della pandemia da Covid-19 sarebbe cresciuto in modo significativo il desiderio da parte di italiani ed europei di salvaguardare l’ambiente e miliardi di consumatori nel mondo sarebbero disposti ad adottare comportamenti “più responsabili“. Oltre la metà dei nostri connazionali (64% contro il [...]

Visualizza tutte le notizie dalle Aziende