
In platea, un mare di architetti a lezione di sostenibilità. In cattedra, Serge Latouche, il guru della decrescita, di una società disintossicata dal culto dello sviluppo fine a se stesso. Loro sono decine di professionisti di tutto il mondo arrivati a Roma per il convegno "The architecture of well tempered environment", in preparazione del prossimo congresso dell’Uia (Unione Internazionale Architetti) che sarà quest'anno a Tokio, a fine settembre. Sono pronti finalmente a «una presa di responsabilità verso l’ambiente, progettando in modo sostenibile». E allora, chi meglio di lui poteva indicare la strada da seguire?
Francesca Sartogo, presidente dell’associazione Eurosolar Italia e ...