
"Non possiamo tenere neanche un criceto, la pediatria territoriale non lo permetterebbe", spiega la pedagogista di un asilo nido di Bologna. La struttura, tra le poche in città ad esser dotata di giardino, porta avanti tra i suoi progetti educativi la cura di un orto, che occupa una minima parte dello spazio verde disponibile. "Così i bambini imparano come crescono gli alimenti che poi vedono nel piatto - racconta un'educatrice - ma vedono anche crescere i fiori, imparano che possono sporcarsi, e soprattutto stanno all'aperto in tutte le stagioni". Ma di contatti con gli animali (salvo quello, sgradevole, con le prolifiche zanzare tigre) ...