
Si può fare. Produrre conserve di pomodoro biologico nel Meridione senza sfruttamento del lavoro e favorendo l'integrazione degli stranieri. A coniugare lavoro equo e agricoltura bio, recuperando anche varietà antiche di piante, è stata Funky Tomato, una rete di soggetti (privati, associazioni onlus e aziende agricole) attiva dallo scorso anno in Puglia e Basilicata, che distribuisce il prodotto attraverso i gruppi d'acquisto solidale (GAS). "Siamo arrivati a organizzare tutta la filiera della salsa di pomodoro - racconta Giovanni Notarangelo, ingegnere delle energie rinnovabili, tra gli ideatori di Funky tomato - per offrire ai migranti un'alternativa di lavoro, così da andare oltre la mera assistenza. L'obiettivo era creare un progetto ...