
Agosto, come noto, è il mese in cui la città si può osservare meglio, e con occhi diversi. Per chi ci rimarrà nei prossimi giorni la città potrà, sorprendentemente, presentarsi anche come un luogo di grande biodiversità. Il rapporto con la natura può dunque essere ricostruito anche nello spazio urbano, per esempio imparando a riconoscere le piante e gli habitat in cui vivono. Da questa idea è nato il libricino “Botanica urbana, riconoscere le piante medicinali in città” (Aboca Edizioni, 106 pp., 5 euro), di Fabrizio Zara, responsabile della ricerca botanica e curatore del giardino medicinale di Aboca, con introduzione di ...