
Il fotovoltaico di domani, forse, sarà ancora al silicio, ma quello di dopodomani avrà bisogno di parole nuove per essere raccontato: organico, flessibile, integrabile nelle facciate di vetro, negli abiti, nei dispositivi elettronici. Non si tratta di fantascienza. Questi nuovi pannelli solari sono già realtà in diversi laboratori italiani e a Roma esiste addirittura un centro di ricerca dedicato, il Polo per il Solare Organico (CHOSE, cioè Center for Hybrid and Organic Solar Energy) della Regione Lazio, nato nel 2006 dalla collaborazione con l’Università di Roma Tor Vergata.
Una realtà che coinvolge una trentina di ricercatori e diversi Dipartimenti. I laboratori sono circa mille metri ...