
Altro che dismettere e rottamare, c'è da rigenerare il grande capitale di binari e rotaie delle Ferrovie Italiane per ricucire il paese, creare economia e promuovere la mobilità dolce. Un manifesto stilato quasi dieci anni fa che si è tradotto in azioni concrete grazie all'attivismo di Co.Mo.Do. (Confederazione Mobilità Dolce), che raggruppa le più importanti associazioni ambientaliste e di "cultura della mobilità", nazionali e regionali. Sicuramente dei "Campioni d'Italia" per il gran lavoro di sensibilizzazione svolto, tra cittadini ed istituzioni, per dare nuova vita alle ferrovie "dimenticate". Una battaglia culturale che ha portato alla creazione di alcune greenways che hanno generato buste paga, capitale sociale e rigenerato dei "non luoghi" (come ...