Home » Comunicati Stampa »Progetti » Clima e incendi: secondo il CNR sempre più a rischio i boschi dell’area mediterranea:

Clima e incendi: secondo il CNR sempre più a rischio i boschi dell’area mediterranea

luglio 6, 2017 Comunicati Stampa, Progetti

Nei prossimi decenni il rischio di incendi boschivi in area Mediterranea potrebbe aumentare a causa di condizioni climatiche più aride. È quanto conclude un articolo pubblicato sulla rivista Scientific Reports, nel quale un team che coinvolge l’Istituto di Geoscienze e Georisorse del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Igg-CNR) e le Università di Barcellona, di Lisbona e della California a Irvine ha sviluppato dei modelli matematici in grado di prevedere pericolosità ed estensione degli incendi boschivi. “In base all’analisi dei dati cerchiamo di determinare relazioni empiriche ma strette fra variazioni delle condizioni di siccità e aree bruciate”, spiega Antonello Provenzale, direttore dell’Igg-CNR. “Sebbene la maggior parte degli incendi sia innescata da attività umane, dolose e non, abbiamo constatato che le condizioni climatiche influenzano la propagazione e quindi l’estensione dell’incendio”.

Le variabili prese in considerazione sono l’area bruciata, Burned Area (BA) e la siccità quantificata tramite SPEI (Standardized Precipitation Evapotranspiration Index), un indice che misura la differenza fra precipitazione ed evapotraspirazione (perdita d’acqua dal suolo), “studiando le variazioni annuali di SPEI e BA, analizziamo le anomalie, ovvero quanto, in un certo anno, i valori deviano rispetto alla loro media”, prosegue Provenzale. “In generale, i dati mostrano che le anomalie di area bruciata seguono in modo pressoché lineare le anomalie dello SPEI, vale a dire, se l’anomalia di SPEI nel senso dell’aridità in un certo anno raddoppia rispetto all’anno precedente, anche l’area bruciata tenderà ad essere il doppio di quella dell’anno precedente”.

Prima di questo studio non si era capito se, a lungo termine, a influenzare gli incendi estivi in un determinato anno fossero maggiormente le condizioni di siccità dell’estate dello stesso anno o dei precedenti. “Grazie all’analisi dei dati dello European Forest Fire Information System (Effis) e degli archivi nazionali abbiamo dimostrato per la prima volta che nell’aumento di estensione degli incendi contano in misura maggiore le condizioni secche della stessa estate, mentre l’aridità estiva degli anni precedenti potrebbe addirittura ridurre gli incendi nell’anno in corso, poiché si sarà formato meno ‘combustibile’ (ossia, meno rami e rametti secchi da bruciare)”, aggiunge Marco Turco dell’Università di Barcellona. “Una questione importante, vista la generale tendenza all’inaridimento estivo nella regione mediterranea. Quindi, poiché le proiezioni indicano un aumento di estati siccitose, nei decenni futuri ci possiamo attendere un significativo aumento dell’area bruciata nell’Europa mediterranea”.

A maggior rischio sono, paradossalmente, le zone più settentrionali dell’Europa mediterranea, come Italia del Nord, Francia, Catalogna, i cui ecosistemi si sono adattati meno nei secoli passati alla progressiva siccità che l’area sta sperimentando”, conclude il direttore dell’Igg-Cnr. “La maggior frequenza e intensità di condizioni siccitose attese per il prossimo futuro rischia di ridurre l’efficacia delle strategie di prevenzione attuali e richiede lo sviluppo di nuove metodologie di controllo sovra-nazionali. I modelli interpretativi messi a punto nel nostro studio contribuiscono a migliorare la previsione stagionale della pericolosità degli incendi boschivi, nell’ottica di utilizzare la ricerca climatica per lo sviluppo di servizi utili alla società”.

Il lavoro è stato svolto in parte nell’ambito del progetto europeo Ecopotential, dedicato all’uso delle Earth Observations (da satellite e in situ) per determinare lo stato e i cambiamenti negli ecosistemi.

 


 

Share and Enjoy:
  • Print
  • PDF
  • email
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Digg
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Current
  • Wikio IT
  • Netvibes
  • Live


PARLA CON LA NOSTRA REDAZIONE

Newsletter settimanale


Notizie dalle aziende

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

febbraio 9, 2023

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

Si è aperta oggi, 9 febbraio 2023, la seconda edizione dell’Amazon Sustainability Accelerator, il programma rivolto alle startup nella fase Early Stage focalizzate sulla sostenibilità. Lanciato da Amazon, EIT Climate-KIC (l’hub europeo per l’innovazione in materia di clima) e WRAP (una delle principali ONG britanniche impegnate nel contrasto al cambiamento climatico), Accelerator è aperto alle startup che stanno creando [...]

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

marzo 14, 2022

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

Di fronte ad un numero di dispositivi che ormai nel complesso supera la popolazione mondiale, cresce l’attenzione ai temi della sostenibilità e degli impatti ambientali derivanti dalla produzione, dall’uso e dallo smaltimento dei “telefonini“, i device di più comune utilizzo sia tra giovani che adulti. A evidenziare la criticità di questi numeri è intervenuto il [...]

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

ottobre 29, 2021

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

L’ambiente e il clima sono ormai diventati temi “mainstream”. Anche se pochissimi fanno, tutti ne parlano! Soprattutto le aziende, che hanno intercettato da tempo la crescente attenzione di consumatori sempre più critici e sensibili all’ecosostenibilità di prodotti e servizi.  Vi viene in mente un’azienda che oggi non si dica in qualche modo “green” o “ecofriendly”? [...]

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

giugno 18, 2021

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

“L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica” è un progetto prodotto dal Forte di Bard, che intende proporre un viaggio iconografico e scientifico progressivo tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare, anno dopo anno, la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa, che ha un orizzonte temporale di quattro anni, ha iniziato la sua [...]

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

aprile 19, 2021

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

Ormai è noto che la cavalcata delle rinnovabili è inarrestabile, ma questa è una vera e propria “conquista militare”: BayWa r.e., player globale nel settore delle energie rinnovabili, ha annunciato di aver trasformato due basi aeree inutilizzate e dismesse in Francia in parchi solari e terreni agricoli per l’allevamento di pecore. La società del Gruppo [...]

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

aprile 15, 2021

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

Un concerto in presenza, immersi in una foresta, per riavvicinare l’uomo alla natura attraverso la musica del violoncellista Mario Brunello e di Stefano Mancuso, con una differenza rispetto a qualsiasi altro concerto al mondo: l’accesso si paga in alberi, con il TreeTicket. L’esperimento si terrà a Malga Costa in Val di Sella, in Trentino, nella cornice della [...]

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

aprile 13, 2021

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

Secondo quanto emerge da una nuova ricerca di Mastercard incentrata sulla sostenibilità, a seguito della pandemia da Covid-19 sarebbe cresciuto in modo significativo il desiderio da parte di italiani ed europei di salvaguardare l’ambiente e miliardi di consumatori nel mondo sarebbero disposti ad adottare comportamenti “più responsabili“. Oltre la metà dei nostri connazionali (64% contro il [...]

Visualizza tutte le notizie dalle Aziende