Home » Eventi »Idee » La terza rivoluzione industriale (che Obama ha mancato) secondo Jeremy Rifkin:

La terza rivoluzione industriale (che Obama ha mancato) secondo Jeremy Rifkin

ottobre 28, 2011 Eventi, Idee

L’era della seconda rivoluzione industriale, fatta di combustibili fossili, enormi quantità di emissioni e grandi centrali elettriche è al tramonto. La nuova era dovrà basarsi sulle energie rinnovabili, le auto elettriche e modelli di gestione a rete, simili a Internet. Jeremy Rifkin, economista statunitense celebre per i suoi studi sulla sostenibilità ambientale e sociale, non si stanca di ripeterlo. È da poco uscito il suo nuovo libro “La Terza rivoluzione industriale”, in cui predica l’avvento di un nuovo ordine economico, e dà consigli su come far sì che queste previsioni diventino realtà. Parla a Roma, in Campidoglio (in una grande sala gremita di giovani), in piedi, passeggiando in stile colloquiale, e conquista subito la scena. «Prego le telecamere di allontanarsi, altrimenti sarò costretto ad andarmene», dice più volte, rivelando un carattere determinato e poco incline a compromessi.

Che l’era del petrolio sia al tramonto, spiega aprendo la lectio magistralis, si capisce in particolare da due avvenimenti fondamentali. Il primo è il crollo dell’economia, tre anni fa: «A luglio 2008, il prezzo del petrolio è schizzato a 147 dollari al barile e di conseguenza sono saliti i prezzi di tutti gli altri beni. Quello è stato il terremoto, mentre lo scoppio della bolla di due mesi dopo è stata solo una scossa di assestamento», spiega. La seconda data memorabile è il 18 dicembre 2009, quando si è chiusa la  Conferenza di Copenaghen sul Clima quasi con un nulla di fatto, facendo nascere ipotesi anche drammatiche: «Se entro la fine del secolo la temperatura aumenterà di 3 gradi centigradi, torneremo al Pleistocene. Rischiamo di assistere all’estinzione del 70% della biodiversità di questo pianeta entro il 2100», sottolinea.

Se le prospettive sono preoccupanti, molti Paesi hanno già iniziato a intraprendere la strada della sostenibilità ambientale. E la soluzione, dice l’economista, inizia proprio dalle energie verdi e dalla loro fusione con internet: «Il petrolio è un’energia vecchia, esaurita. La rivoluzione di internet si basa su una rete distribuita e collaborativa, che sta iniziando a fondersi con le nuove energie». Da qui nasceranno «le condizioni per la Terza rivoluzione industriale».

Condizioni che possono essere declinate attraverso i suoi famosi «cinque pilastri». Il primo riguarda l’uso delle energie rinnovabili: «Si tratta di energie distribuite, che si trovano in ogni giardino, completamente diverse dal petrolio e dai combustibili fossili, che invece sono energie di élite, gestite in modo verticistico». Il secondo passo riguarda poi la conversione degli edifici in piccole centrali elettriche, proprio attraverso le rinnovabili, «intervento che creerà migliaia di posti di lavoro», a cui devono aggiungersi lo stoccaggio di energia verde con l’idrogeno, la creazione di una rete energetica di nodi interconnessi, simile a Internet, e l’utilizzo di veicoli elettrici. Tutte misure che «devono essere collegate. E’ proprio qui che ha sbagliato Obama: ha investito molto, ma ha sviluppato queste componenti in maniera isolata». Sui cinque pilastri «si basa il futuro e se non investiamo adesso, diventerà sempre più difficile».

Nel 2010, Rifkin ha elaborato il Masterplan per lo Sviluppo Sostenibile di Roma Capitale. «Sono molto rinfrancato da ciò che il sindaco ha fatto in questa città, ma bisogna muoversi con più aggressività», ha commentato. Il sindaco di Roma Gianni Alemanno illustra le diverse misure messe in atto da Roma Capitale per l’attuazione del piano di Rifkin. «Questa settimana è stato presentato il Paes, il Piano d’azione per l’energia sostenibile in Europa ed è già stata approvata la modifica del Regolamento edilizio, che sta trasformando la città». È prevista inoltre, ha spiegato Alemanno, l’installazione di led per l’illuminazione pubblica e «l’Assessore all’Ambiente Visconti sta sollecitando le case automobilistiche perché mettano a disposizione i veicoli elettrici per istituzioni e cittadini. La domanda c’è, ma manca il prodotto».

La strada da fare, soprattutto in Italia, è ancora lunga. Roma prova a essere sostenibile, ma continua a essere bloccata dal traffico delle auto private e i pannelli fotovoltaici sui tetti sono pochissimi. Ma Rifkin pensa che anche il nostro paese, con le sue difficoltà economiche e le tante contraddizioni, ce la possa fare: in Italia, «ci sono troppi ostacoli all’interno del sistema politico e di quello industriale», ma «il vostro Paese – dice rivolgendosi alla platea – insieme alla Germania può guidare questo nuovo movimento, per due motivi: avete le Regioni, che sono molto potenti, e il movimento delle piccole e medie imprese più creativo del mondo».

Veronica Ulivieri

Share and Enjoy:
  • Print
  • PDF
  • email
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Digg
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Current
  • Wikio IT
  • Netvibes
  • Live


PARLA CON LA NOSTRA REDAZIONE

Newsletter settimanale


Notizie dalle aziende

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

febbraio 9, 2023

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

Si è aperta oggi, 9 febbraio 2023, la seconda edizione dell’Amazon Sustainability Accelerator, il programma rivolto alle startup nella fase Early Stage focalizzate sulla sostenibilità. Lanciato da Amazon, EIT Climate-KIC (l’hub europeo per l’innovazione in materia di clima) e WRAP (una delle principali ONG britanniche impegnate nel contrasto al cambiamento climatico), Accelerator è aperto alle startup che stanno creando [...]

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

marzo 14, 2022

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

Di fronte ad un numero di dispositivi che ormai nel complesso supera la popolazione mondiale, cresce l’attenzione ai temi della sostenibilità e degli impatti ambientali derivanti dalla produzione, dall’uso e dallo smaltimento dei “telefonini“, i device di più comune utilizzo sia tra giovani che adulti. A evidenziare la criticità di questi numeri è intervenuto il [...]

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

ottobre 29, 2021

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

L’ambiente e il clima sono ormai diventati temi “mainstream”. Anche se pochissimi fanno, tutti ne parlano! Soprattutto le aziende, che hanno intercettato da tempo la crescente attenzione di consumatori sempre più critici e sensibili all’ecosostenibilità di prodotti e servizi.  Vi viene in mente un’azienda che oggi non si dica in qualche modo “green” o “ecofriendly”? [...]

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

giugno 18, 2021

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

“L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica” è un progetto prodotto dal Forte di Bard, che intende proporre un viaggio iconografico e scientifico progressivo tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare, anno dopo anno, la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa, che ha un orizzonte temporale di quattro anni, ha iniziato la sua [...]

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

aprile 19, 2021

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

Ormai è noto che la cavalcata delle rinnovabili è inarrestabile, ma questa è una vera e propria “conquista militare”: BayWa r.e., player globale nel settore delle energie rinnovabili, ha annunciato di aver trasformato due basi aeree inutilizzate e dismesse in Francia in parchi solari e terreni agricoli per l’allevamento di pecore. La società del Gruppo [...]

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

aprile 15, 2021

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

Un concerto in presenza, immersi in una foresta, per riavvicinare l’uomo alla natura attraverso la musica del violoncellista Mario Brunello e di Stefano Mancuso, con una differenza rispetto a qualsiasi altro concerto al mondo: l’accesso si paga in alberi, con il TreeTicket. L’esperimento si terrà a Malga Costa in Val di Sella, in Trentino, nella cornice della [...]

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

aprile 13, 2021

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

Secondo quanto emerge da una nuova ricerca di Mastercard incentrata sulla sostenibilità, a seguito della pandemia da Covid-19 sarebbe cresciuto in modo significativo il desiderio da parte di italiani ed europei di salvaguardare l’ambiente e miliardi di consumatori nel mondo sarebbero disposti ad adottare comportamenti “più responsabili“. Oltre la metà dei nostri connazionali (64% contro il [...]

Visualizza tutte le notizie dalle Aziende