Home » Eventi » Museo dei Bambini: la mostra di Ulian per spiegare gli eccessi del consumismo:

Museo dei Bambini: la mostra di Ulian per spiegare gli eccessi del consumismo

febbraio 7, 2014 Eventi

Spiegare l’essenza a un adulto è un’impresa complicata, figuriamoci a un bambino. La crisi finanziaria sta spingendo molte persone a interrogarsi su aspetti fondamentali dell’economia. E della vita. Una di queste è Paolo Ulian. Il designer, è l’ideatore dell’esposizione “L’essenza e l’eccesso” (cura e produzione di Best Up Circuito per la promozione dell’abitare sostenibile), in mostra alla casa di tutti i piccoli milanesi, il Muba. Nell’ex chiesa di San Michele, 1.200 metri quadri al centro dell’area verde, la sede stabile del nuovo Museo dei Bambini, una riflessione sulla modernità, contro chi guarda più alla produzione che al bisogno.

Detersivo per i piatti contro aceto di vino, diavolina contro ramoscelli, carta asciugattutto contro spugnetta, pomodori per tutte le stagioni contro pomodori che seguono le stagioni. La battaglia è iniziata: eccesso contro essenza sul campo della ragionevolezza.

La mostra è costituita da 24 coppie di oggetti. Ogni coppia risponde ad una funzione – mangiare, bere, lavare, scrivere – in modo “essenziale” o “eccessivo”. Disegni di una serie di “cose” che rappresentano gli eccessi di un consumismo superficiale e acritico, eccessi ai quali ci siamo irresponsabilmente assuefatti negli ultimi cinquant’anni e che hanno contribuito all’alterazione ambientale del nostro pianeta. Tre generazioni di benessere rendono impossibile far capire ai nostri figli il concetto di bisogno e necessità. Impossibile spiegare come si viveva senza frigo, senza televisione.

Oggi siamo sopraffatti da tutti quei prodotti di cui potremmo fare tranquillamente a meno, ma che il sistema produttivo, veicolato dalla comunicazione pubblicitaria, da un revisionismo culturale fatto di programmi spazzatura e reality ha ben provveduto a rendere indispensabili per l’uomo. Prodotti chimici contro strumenti meccanici con la stessa funzione (un bicchiere di plastica e uno di vetro…). Una bottiglia di diserbante affiancato a una una piccola zappa, un idraulico liquido accanto a una ventosa, sono solo alcuni esempi. Un invito a farci domande sulle scelte che ognuno fa quotidianamente e a migliorarle per proteggere la terra e tutte le creature che la abitano.

“E’ una mostra basata su un ragionamento: tutto parte da quello di cui abbiamo bisogno, la consapevolezza è che abbiamo bisogno della metà di quello di cui ci circondiamo”, racconta Paolo Ulian. “Dagli anni Cinquanta in poi il consumismo ci ha fatto credere di avere bisogno di tante cose inutili. Oggi è un’abitudine culturale. Il consumismo però ha fallito, è morto di crisi. Allora noi oggi dobbiamo liberarci dai condizionamenti“.

La società dei consumi ha bisogno di consumatori servili e sottomessi che non desiderino più essere degli umani a tutto tondo. Meglio tracciare già ai piccoli la strada della vita armonica, trovare una via semplice a un benessere più sano ed equilibrato. Come quella tracciata da Ulian con la sua mostra, con l’aiuto del figlio. “Questo è un progetto che ho sviluppato insieme al mio bambino. Le associazioni sono quasi tutte frutto della sua mente, quelle aggiunte da me sono pochissime. Poi l’idea di esporla al Museo mi è sembrata geniale vista la ricettività dei bimbi. Un messaggio, però, che passa anche attraverso i genitori che verranno a trovarci. Le famiglie sono il centro di questo passaparola fondamentale per cambiare faccia a questo contemporaneo sprecone”, conclude Ulian.
Un contemporaneo fertile visto come il consumismo è quasi morto semplicemente per l’impossibilità di praticarlo, per la non accessibilità al credito, per l’insostenibilità degli sforzi fisici, mentali e psicologici necessari ad alimentarci, come ci racconta Daniela Ostidich nel libro “Quello che è mio è tuo”.
Per comporre questa piccola mostra Paolo Ulian ha deciso di allestire le coppie di oggetti poggiandole direttamente sulla nuda superficie di altrettanti tavoli di legno, quasi fossero piccoli altari di fronte ai quali l’osservatore è invitato a fermarsi, osservare e interrogarsi. Prossima tappa Reggio Emilia.

Francesca Fradelloni

Share and Enjoy:
  • Print
  • PDF
  • email
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Digg
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Current
  • Wikio IT
  • Netvibes
  • Live


PARLA CON LA NOSTRA REDAZIONE

Newsletter settimanale


Notizie dalle aziende

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

febbraio 9, 2023

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

Si è aperta oggi, 9 febbraio 2023, la seconda edizione dell’Amazon Sustainability Accelerator, il programma rivolto alle startup nella fase Early Stage focalizzate sulla sostenibilità. Lanciato da Amazon, EIT Climate-KIC (l’hub europeo per l’innovazione in materia di clima) e WRAP (una delle principali ONG britanniche impegnate nel contrasto al cambiamento climatico), Accelerator è aperto alle startup che stanno creando [...]

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

marzo 14, 2022

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

Di fronte ad un numero di dispositivi che ormai nel complesso supera la popolazione mondiale, cresce l’attenzione ai temi della sostenibilità e degli impatti ambientali derivanti dalla produzione, dall’uso e dallo smaltimento dei “telefonini“, i device di più comune utilizzo sia tra giovani che adulti. A evidenziare la criticità di questi numeri è intervenuto il [...]

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

ottobre 29, 2021

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

L’ambiente e il clima sono ormai diventati temi “mainstream”. Anche se pochissimi fanno, tutti ne parlano! Soprattutto le aziende, che hanno intercettato da tempo la crescente attenzione di consumatori sempre più critici e sensibili all’ecosostenibilità di prodotti e servizi.  Vi viene in mente un’azienda che oggi non si dica in qualche modo “green” o “ecofriendly”? [...]

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

giugno 18, 2021

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

“L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica” è un progetto prodotto dal Forte di Bard, che intende proporre un viaggio iconografico e scientifico progressivo tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare, anno dopo anno, la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa, che ha un orizzonte temporale di quattro anni, ha iniziato la sua [...]

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

aprile 19, 2021

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

Ormai è noto che la cavalcata delle rinnovabili è inarrestabile, ma questa è una vera e propria “conquista militare”: BayWa r.e., player globale nel settore delle energie rinnovabili, ha annunciato di aver trasformato due basi aeree inutilizzate e dismesse in Francia in parchi solari e terreni agricoli per l’allevamento di pecore. La società del Gruppo [...]

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

aprile 15, 2021

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

Un concerto in presenza, immersi in una foresta, per riavvicinare l’uomo alla natura attraverso la musica del violoncellista Mario Brunello e di Stefano Mancuso, con una differenza rispetto a qualsiasi altro concerto al mondo: l’accesso si paga in alberi, con il TreeTicket. L’esperimento si terrà a Malga Costa in Val di Sella, in Trentino, nella cornice della [...]

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

aprile 13, 2021

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

Secondo quanto emerge da una nuova ricerca di Mastercard incentrata sulla sostenibilità, a seguito della pandemia da Covid-19 sarebbe cresciuto in modo significativo il desiderio da parte di italiani ed europei di salvaguardare l’ambiente e miliardi di consumatori nel mondo sarebbero disposti ad adottare comportamenti “più responsabili“. Oltre la metà dei nostri connazionali (64% contro il [...]

Visualizza tutte le notizie dalle Aziende