Home » Nazionali »Politiche » Ricerca IEFE sulle rinnovabili: luci e ombre dello sviluppo industriale in Italia:

Ricerca IEFE sulle rinnovabili: luci e ombre dello sviluppo industriale in Italia

marzo 8, 2010 Nazionali, Politiche

Fotovoltaico a Villacidro Courtesy of Sorgenia, Flickr.comLa crescita positiva registrata nel campo delle energie rinnovabili in America, Asia ed Europa negli ultimi anni lascia immaginare un futuro prossimo caratterizzato da grandi opportunità sul piano industriale, degli investimenti finanziari, della ricerca, della realizzazione  e gestione di nuovi impianti per la produzione di energia elettrica e, di conseguenza, anche sul piano dell’occupazione.

I dati 2005-2007 (gli ultimi oggetto di analisi) ci dicono tuttavia che in questa crescita del settore un ruolo decisivo è stato giocato dai governi dei singoli paesi che, attraverso la messa a punto di politiche energetiche e industriali, ma soprattutto di misure incentivanti, sia economiche che fiscali, hanno favorito la nascita e poi lo sviluppo di un’industria nazionale delle energie rinnovabili.

L’Italia, pur ricalcando l’andamento globale, mantiene tuttavia alcune peculiarità che frenano la crescita del settore delle rinnovabili. Annalisa D’Orazio, Direttrice di Ricerca dello IEFE, l’Istituto di Economia e Politica dell’Energia e dell’Ambiente dell’Università Bocconi di Milano, ha analizzato il caso italiano in uno studio intitolato “Prospettive di sviluppo delle energie rinnovabili per la produzione di energia elettrica. Opportunità per il sistema industriale nazionale“.

I fattori che finora hanno impedito un vero decollo del business italiano delle rinnovabili sono diversi. Innanzitutto un assetto normativo instabile, soggetto a frequenti revisioni, che ritarda troppo a lungo le autorizzazioni e in cui si cambiano spesso “le regole del gioco” in corso d’opera – come nel caso degli incentivi. Questa indeterminatezza, secondo lo studio IEFE, tende a smorzare gli entusiasmi di molti investitori, sia italiani che stranieri.

Un secondo elemento di criticità, spiega D’Orazio, risiede “nell’assetto del sistema elettrico nazionale e nella difficoltà di gestione dei flussi elettrici, che spesso causano problemi di congestione e rigidità nelle reti di trasporto”.

Nonostante le imperfezioni del sistema italiano, il mercato nazionale mostra tuttavia grande interesse nei confronti delle fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica, come evidenziato dal trend degli investimenti nell’ultimo triennio.

Un segnale positivo e allo stesso tempo un’opportunità che, ribadisce Annalisa D’Orazio, finora è stato colto solo parzialmente e che per il futuro ci pone di fronte a una grande sfida. Le politiche ambientali europee , infatti, prevedono obiettivi precisi da raggiungere nei prossimi anni per quanto concerne la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili: il cosiddetto “pacchetto clima”, approvato in sede europea nel 2008, prevede che entro il 2020 una quota pari al 17% dei consumi energetici totali sia coperta da energia elettrica da fonti rinnovabili e che contemporaneamente venga conseguito il risultato di abbattimento delle emissioni di gas serra del 14% rispetto al 2005.

Nel caso in cui l’obiettivo di riduzione delle emissioni non dovesse essere centrato, l’Italia sarebbe per altro costretta a coprire una quota ancora superiore dei consumi energetici con le fonti rinnovabili, il che significa che nel prossimo decennio, a seconda di quale scenario andrà delineandosi, verranno investite enormi somme di denaro, con una forte variabilità compresa tra i 40 e 168 miliardi di euro.

Per il futuro i settori industriali con il maggior potenziale d’investimento sono, in ordine decrescente, quelle correlate allo sfruttamento di tecnologie per il solare, sia fotovoltaico che termico (26%), quelle correlate alle biomasse (24%) e infine all’eolico (11%).

Le aspettative sul fotovoltaico sono giustificate da un ragionamento sul medio e lungo periodo relativo al rapporto costi/benefici. Secondo Arturo Lorenzoni, ricercatore presso lo IEFE di Milano ed esperto del fotovoltaico, nei prossimi anni si assisterà in Italia ad uno sviluppo soprattutto nel Sud Italia, con la realizzazione di impianti di grossa taglia per la produzione di energia elettrica. Il mercato del fotovoltaico residenziale, già consolidatosi nell’ultimo triennio, continuerà a mantenere buoni profitti, mentre “un’ottima prospettiva nel medio e nel lungo periodo l’avranno gli impianti di media taglia, soprattutto nell’integrazione con l’edilizia industriale e commerciale”. Sta infatti radicandosi nella cultura italiana “l’idea che la copertura di un immobile produttivo debba essere utilizzata per il fotovoltaico”, con finalità di autosufficienza termica ed elettrica.

Un altro importante dato di crescita riguarderà il profilo dell’occupazione: “c’è una richiesta di professionalità da parte del mercato”, spiega Lorenzoni, e questa richiesta “non riguarderà solo i laureati”, ovvero persone con profili medio-alti, ma anche “i tecnici e gli installatori”, che oggi in alcune regioni sono difficili da reperire.

Caterina Tripepi

Share and Enjoy:
  • Print
  • PDF
  • email
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Digg
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Current
  • Wikio IT
  • Netvibes
  • Live


PARLA CON LA NOSTRA REDAZIONE

Newsletter settimanale


Notizie dalle aziende

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

febbraio 9, 2023

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

Si è aperta oggi, 9 febbraio 2023, la seconda edizione dell’Amazon Sustainability Accelerator, il programma rivolto alle startup nella fase Early Stage focalizzate sulla sostenibilità. Lanciato da Amazon, EIT Climate-KIC (l’hub europeo per l’innovazione in materia di clima) e WRAP (una delle principali ONG britanniche impegnate nel contrasto al cambiamento climatico), Accelerator è aperto alle startup che stanno creando [...]

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

marzo 14, 2022

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

Di fronte ad un numero di dispositivi che ormai nel complesso supera la popolazione mondiale, cresce l’attenzione ai temi della sostenibilità e degli impatti ambientali derivanti dalla produzione, dall’uso e dallo smaltimento dei “telefonini“, i device di più comune utilizzo sia tra giovani che adulti. A evidenziare la criticità di questi numeri è intervenuto il [...]

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

ottobre 29, 2021

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

L’ambiente e il clima sono ormai diventati temi “mainstream”. Anche se pochissimi fanno, tutti ne parlano! Soprattutto le aziende, che hanno intercettato da tempo la crescente attenzione di consumatori sempre più critici e sensibili all’ecosostenibilità di prodotti e servizi.  Vi viene in mente un’azienda che oggi non si dica in qualche modo “green” o “ecofriendly”? [...]

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

giugno 18, 2021

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

“L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica” è un progetto prodotto dal Forte di Bard, che intende proporre un viaggio iconografico e scientifico progressivo tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare, anno dopo anno, la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa, che ha un orizzonte temporale di quattro anni, ha iniziato la sua [...]

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

aprile 19, 2021

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

Ormai è noto che la cavalcata delle rinnovabili è inarrestabile, ma questa è una vera e propria “conquista militare”: BayWa r.e., player globale nel settore delle energie rinnovabili, ha annunciato di aver trasformato due basi aeree inutilizzate e dismesse in Francia in parchi solari e terreni agricoli per l’allevamento di pecore. La società del Gruppo [...]

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

aprile 15, 2021

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

Un concerto in presenza, immersi in una foresta, per riavvicinare l’uomo alla natura attraverso la musica del violoncellista Mario Brunello e di Stefano Mancuso, con una differenza rispetto a qualsiasi altro concerto al mondo: l’accesso si paga in alberi, con il TreeTicket. L’esperimento si terrà a Malga Costa in Val di Sella, in Trentino, nella cornice della [...]

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

aprile 13, 2021

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

Secondo quanto emerge da una nuova ricerca di Mastercard incentrata sulla sostenibilità, a seguito della pandemia da Covid-19 sarebbe cresciuto in modo significativo il desiderio da parte di italiani ed europei di salvaguardare l’ambiente e miliardi di consumatori nel mondo sarebbero disposti ad adottare comportamenti “più responsabili“. Oltre la metà dei nostri connazionali (64% contro il [...]

Visualizza tutte le notizie dalle Aziende