Home » Prodotti »Prodotti »Progetti » Da rifiuto a risorsa: a Capannori si sperimenta la seconda vita del caffè:

Da rifiuto a risorsa: a Capannori si sperimenta la seconda vita del caffè

marzo 25, 2013 Prodotti, Prodotti, Progetti

La strada verso i rifiuti zero imboccata dal comune di Capannori, in provincia di Lucca, ha raggiunto una nuova tappa: il riciclo e il riuso delle capsule del caffè, parte importante di ciò che resta indifferenziato nei nostri rifiuti, visto che ogni anno in Italia se ne consumano circa 1 miliardo, il 10% del totale mondiale. Primo Comune italiano ad aver preso parte al progetto pilota ad hoc, promosso un anno fa dall’università di Napoli Federico II e dall’Aiifa, l’Associazione italiana Industrie prodotti alimentari, nel fine settimana ha ospitato lo showroom europeo “Separare il caffè dal suo contenitore si può: sempre!, in cui sono stati presentati i risultati di un anno di sperimentazione. “Nell’ambito della strategia Rifiuti Zero, abbiamo creato un centro di ricerca per capire cosa si potesse ancora riusare o riciclare dell’indifferenziato. Abbiamo visto così che le capsule di caffè erano di peso rispetto ai rifiuti. Abbiamo così scritto alla Lavazza, una delle maggiori aziende italiane nella produzione di caffè per sollecitare la modifica nella produzione di capsule, in modo da renderle riciclabili o riutilizzabili”, racconta il sindaco di Capannori, Giorgio Del Ghingaro.

Da qui nasce Tablì, una compressa monoporzione di macinato di caffè compattato e autosostenuto con un procedimento del tutto naturale, della società Caffemotive. Tablì una volta usata può essere gettata nel rifiuto organico permettendo di fare così la raccolta differenziata in casa. Tra le soluzioni alternative alle capsule non riciclabili c’è anche la capsula “pelabile” (come il coperchio di un barattolo di yogurt) di Coop Italia, di cui, fanno sapere dal Comune, almeno per ora si può riciclare solo la polvere di caffè e non la capsula e la linguetta di alluminio. Insomma, un altro passo verso i Rifiuti Zero: “E’ una piccola cosa ma per noi rappresenta una nuova frontiera nella riduzione del rifiuto. Abbiamo imboccato questa strada da cinque o sei anni e quando vado in giro per l’Italia e l’Europa a raccontarla porto un’esperienza già fatta, che realizziamo giorno dopo giorno”.

Ma Capannori ha già pronto un passo successivo a quello del riciclo delle capsule: il riuso dei fondi di caffè. “I fondi costituiscono un ottimo fertilizzante se uniti ad altre sostanze – spiega Del Ghingaro – e così abbiamo messo a punto un progetto proprio sul riuso dei fondi”. Il progetto sperimentale, presentato durante lo showroom, consiste nell’uso del caffè rimasto nelle capsule ma anche nella macchine industriali di bar e locali per la coltivazione di alcune specie di funghi. E’ stato realizzato da Concetta Vazzana e Giulio Lazzerini, rispettivamente docente e ricercatore della facoltà di Agraria dell’università di Firenze in collaborazione con il Comune di Capannori e del suo centro di ricerca Rifiuti Zero. L’uso dei fondi di caffè per la coltivazioni dei funghi è già stato sperimentato con successo in California e un altro progetto simile è in corso in Basilicata. “Stiamo mettendo a punto un programma da proporre ad Ascit (società dei servizi ambientali di Capannori, ndr), per il ritiro dedicato dei fondi del caffè provenienti dagli oltre 200 esercizi pubblici e di ristorazione, bar, pasticcerie, ristoranti e mense presenti sul territorio comunale”. Secondo una prima stima, sarebbe possibile raccogliere non meno di 500 tonnellate all’anno di fondi di caffè (considerando che al peso della polvere del caffè deve sommarsi circa il 50% di acqua) che attualmente finiscono nella raccolta differenziata dell’organico. Separando invece i fondi, non solo si risparmierebbe oltre il 50% dei costi di trattamento e di trasporto – i fondi per il caffè per la loro carica azotata sono da considerarsi “scarti verdi” come gli sfalci e potature – ma si otterrebbe dell’ottimo ammendante tal quale per la coltivazione di alcune specie di funghi che necessitano di spazi ridotti e sono tra l’altro molto richieste dal mercato.

Definiti gli ultimi dettagli, si passerà poi allo studio di fattibilità del sistema di “ritiro dedicato” e all’attuazione della sperimentazione. Allo showroom dei giorni scorsi è stata anche lanciata l’idea di istituire a Capannori un tavolo permanenteper promuovere e studiare soluzioni ecosostenibili per il caffè da utilizzarsi nelle macchine domestiche. Al suo interno saranno coinvolti il centro di ricerca Rifiuti Zero, il Comune, produttori, associazioni e mondo accademico”, spiegano dall’amministrazione. “Siamo fieri che proprio Capannori possa giocare un ruolo importante in quest’opera che sta portando i produttori a ripensare le modalità di progettazione del caffè per le moderne macchine che vengono utilizzate nelle case, in modo che quello che viene anche chiamato ‘oro nero’ diventi una risorsa per la comunità”, sintetizza Rossano Ercolini, coordinatore del centro di ricerca Rifiuti Zero della cittadina toscana.

Marta Rossi

Share and Enjoy:
  • Print
  • PDF
  • email
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Digg
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Current
  • Wikio IT
  • Netvibes
  • Live


PARLA CON LA NOSTRA REDAZIONE

Newsletter settimanale


Notizie dalle aziende

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

febbraio 9, 2023

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

Si è aperta oggi, 9 febbraio 2023, la seconda edizione dell’Amazon Sustainability Accelerator, il programma rivolto alle startup nella fase Early Stage focalizzate sulla sostenibilità. Lanciato da Amazon, EIT Climate-KIC (l’hub europeo per l’innovazione in materia di clima) e WRAP (una delle principali ONG britanniche impegnate nel contrasto al cambiamento climatico), Accelerator è aperto alle startup che stanno creando [...]

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

marzo 14, 2022

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

Di fronte ad un numero di dispositivi che ormai nel complesso supera la popolazione mondiale, cresce l’attenzione ai temi della sostenibilità e degli impatti ambientali derivanti dalla produzione, dall’uso e dallo smaltimento dei “telefonini“, i device di più comune utilizzo sia tra giovani che adulti. A evidenziare la criticità di questi numeri è intervenuto il [...]

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

ottobre 29, 2021

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

L’ambiente e il clima sono ormai diventati temi “mainstream”. Anche se pochissimi fanno, tutti ne parlano! Soprattutto le aziende, che hanno intercettato da tempo la crescente attenzione di consumatori sempre più critici e sensibili all’ecosostenibilità di prodotti e servizi.  Vi viene in mente un’azienda che oggi non si dica in qualche modo “green” o “ecofriendly”? [...]

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

giugno 18, 2021

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

“L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica” è un progetto prodotto dal Forte di Bard, che intende proporre un viaggio iconografico e scientifico progressivo tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare, anno dopo anno, la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa, che ha un orizzonte temporale di quattro anni, ha iniziato la sua [...]

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

aprile 19, 2021

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

Ormai è noto che la cavalcata delle rinnovabili è inarrestabile, ma questa è una vera e propria “conquista militare”: BayWa r.e., player globale nel settore delle energie rinnovabili, ha annunciato di aver trasformato due basi aeree inutilizzate e dismesse in Francia in parchi solari e terreni agricoli per l’allevamento di pecore. La società del Gruppo [...]

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

aprile 15, 2021

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

Un concerto in presenza, immersi in una foresta, per riavvicinare l’uomo alla natura attraverso la musica del violoncellista Mario Brunello e di Stefano Mancuso, con una differenza rispetto a qualsiasi altro concerto al mondo: l’accesso si paga in alberi, con il TreeTicket. L’esperimento si terrà a Malga Costa in Val di Sella, in Trentino, nella cornice della [...]

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

aprile 13, 2021

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

Secondo quanto emerge da una nuova ricerca di Mastercard incentrata sulla sostenibilità, a seguito della pandemia da Covid-19 sarebbe cresciuto in modo significativo il desiderio da parte di italiani ed europei di salvaguardare l’ambiente e miliardi di consumatori nel mondo sarebbero disposti ad adottare comportamenti “più responsabili“. Oltre la metà dei nostri connazionali (64% contro il [...]

Visualizza tutte le notizie dalle Aziende