Home » Campioni d'Italia »Rubriche » Bamboom: la prima linea per l’infanzia in bambù biologico:

Bamboom: la prima linea per l’infanzia in bambù biologico

settembre 17, 2014 Campioni d'Italia, Rubriche

“È stato un parto molto lungo”, ci racconta Pascalle de Jongh, 39 anni e tre figli, ripensando ai 12 mesi che sono stati necessari per dar vita a Bamboom. L’idea della linea di prodotti per la prima infanzia realizzata completamente in bambù biologico certificato, dice, “è nata come un flash”, ma poi “per realizzarla sono serviti molto tempo e lavoro. Volevo usare materie prime certificate e produrre in Italia: trovare i fornitori giusti non è stato facile”.

Ma perché proprio il bambù? “Ho usato degli indumenti in questa fibra durante la gravidanza e mi è piaciuto. Così ho pensato che poteva essere adatta per la pelle delicata dei neonati”, continua Pascalle, olandese  di nascita ma piemontese d’adozione. I tessuti in bambù hanno infatti molte proprietà positive: antibatterici, anallergici, traspiranti, impermeabili ai raggi UV e infrarossi, capaci di assorbire umidità e sudore, ecocompatibili e biodegradabili. La stessa pianta, grazie al suo veloce processo di accrescimento senza bisogno di pesticidi e fertilizzanti, ha un impatto positivo sull’ambiente, riuscendo ad assorbire fino a 12 tonnellate di CO2 per ettaro e rilasciare il 35% in più di ossigeno di ogni altra pianta di uguali dimensioni.

Pascalle, dopo gli studi in Olanda in ambito psicologico e sociale, nel 2005 inizia a lavorare in Italia come agente commerciale per alcune grandi aziende della prima infanzia. Così ha modo di conoscere il settore, capire i meccanismi di funzionamento, le tendenze, comprendere il funzionamento del mercato. L’idea di fondare Bamboom le viene nel 2011: dopo un anno di duro lavoro, a settembre 2012 i primi prodotti sono in vendita. “Il mio obiettivo era di creare prodotti naturali, ma anche belli : io per prima, come mamma, non acquisterei un prodotto in fibra naturale ma esteticamente brutto”. La stessa filosofia promossa dall’Associazione Greencommerce, con cui Bamboom sta valutando una collaborazione. Oggi la collezione Bamboom conta più di 20 prodotti, che vanno dal set lenzuolino al sacco nanna, fino alle copertine, ai body, il set bagno e le coperture per passeggini e ovetti, tutti realizzati in tessuti certificati da Oeko Tex, GOTS (Global Organic Textile Standard) ed Ecocert. Altri capi sono in fase di progettazione.

Ma come nascono i capi? Nella miglior tradizione delle piccole e medie imprese, in cui il fondatore passa da un ruolo all’altro, Pascalle disegna da sola vestiti e accessori: “Mi è sempre piaciuto disegnare e creare, tanto che fin da piccola realizzavo i vestiti per le mie bambole e per quelle delle mie amiche. Anche oggi continuo a disegnare oggetti e accessori, sia di moda che d’arredo, per me, i miei bambini e persino alcuni dei miei amici”. Al progetto iniziale lavora poi un team di persone che collaborano con Bamboom, “composto da genitori, insegnanti, nonni, infermieri e pediatri. Una sinergia preziosa per raccogliere, in ogni articolo della collezione, idee, suggerimenti e punti di forza così da consentire la creazione di un prodotto confortevole, pratico, funzionale, adatto a un utilizzo intenso e prolungato”.

Il mercato, spiega Pascalle, ha risposto bene: “Il prodotto è piaciuto fin da subito sia agli agenti che ai loro clienti. Ho iniziato quando la crisi c’era già: ho trovato molti punti vendita che hanno iniziato magari con un solo capo e poi ne hanno introdotti altri con l’aumentare dell’interesse da parte dei clienti”. Oggi i prodotti Bamboom sono distribuiti in Italia, Belgio e Paesi Bassi, “ma ci stiamo espandendo anche in altri Paesi”. La settimana scorsa la “Square collection” di Bamboom è stata selezionata alla fiera di prodotti per l’infanzia Kind + Jugend di Colonia tra le migliori innovazioni 2014 nel settore tessile per i bambini, nell’ambito dell’Innovation Award. “L’obiettivo è quello di diventare un punto di riferimento per quelle mamme e papà che vanno alla ricerca di prodotti trendy e alla moda, realizzati con tessuti di elevata qualità, certificati e sicuri per il benessere del proprio bambino”.

Veronica Ulivieri

Share and Enjoy:
  • Print
  • PDF
  • email
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Digg
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Current
  • Wikio IT
  • Netvibes
  • Live


PARLA CON LA NOSTRA REDAZIONE

Newsletter settimanale


Notizie dalle aziende

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

febbraio 9, 2023

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

Si è aperta oggi, 9 febbraio 2023, la seconda edizione dell’Amazon Sustainability Accelerator, il programma rivolto alle startup nella fase Early Stage focalizzate sulla sostenibilità. Lanciato da Amazon, EIT Climate-KIC (l’hub europeo per l’innovazione in materia di clima) e WRAP (una delle principali ONG britanniche impegnate nel contrasto al cambiamento climatico), Accelerator è aperto alle startup che stanno creando [...]

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

marzo 14, 2022

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

Di fronte ad un numero di dispositivi che ormai nel complesso supera la popolazione mondiale, cresce l’attenzione ai temi della sostenibilità e degli impatti ambientali derivanti dalla produzione, dall’uso e dallo smaltimento dei “telefonini“, i device di più comune utilizzo sia tra giovani che adulti. A evidenziare la criticità di questi numeri è intervenuto il [...]

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

ottobre 29, 2021

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

L’ambiente e il clima sono ormai diventati temi “mainstream”. Anche se pochissimi fanno, tutti ne parlano! Soprattutto le aziende, che hanno intercettato da tempo la crescente attenzione di consumatori sempre più critici e sensibili all’ecosostenibilità di prodotti e servizi.  Vi viene in mente un’azienda che oggi non si dica in qualche modo “green” o “ecofriendly”? [...]

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

giugno 18, 2021

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

“L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica” è un progetto prodotto dal Forte di Bard, che intende proporre un viaggio iconografico e scientifico progressivo tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare, anno dopo anno, la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa, che ha un orizzonte temporale di quattro anni, ha iniziato la sua [...]

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

aprile 19, 2021

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

Ormai è noto che la cavalcata delle rinnovabili è inarrestabile, ma questa è una vera e propria “conquista militare”: BayWa r.e., player globale nel settore delle energie rinnovabili, ha annunciato di aver trasformato due basi aeree inutilizzate e dismesse in Francia in parchi solari e terreni agricoli per l’allevamento di pecore. La società del Gruppo [...]

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

aprile 15, 2021

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

Un concerto in presenza, immersi in una foresta, per riavvicinare l’uomo alla natura attraverso la musica del violoncellista Mario Brunello e di Stefano Mancuso, con una differenza rispetto a qualsiasi altro concerto al mondo: l’accesso si paga in alberi, con il TreeTicket. L’esperimento si terrà a Malga Costa in Val di Sella, in Trentino, nella cornice della [...]

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

aprile 13, 2021

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

Secondo quanto emerge da una nuova ricerca di Mastercard incentrata sulla sostenibilità, a seguito della pandemia da Covid-19 sarebbe cresciuto in modo significativo il desiderio da parte di italiani ed europei di salvaguardare l’ambiente e miliardi di consumatori nel mondo sarebbero disposti ad adottare comportamenti “più responsabili“. Oltre la metà dei nostri connazionali (64% contro il [...]

Visualizza tutte le notizie dalle Aziende