Home » Rubriche »Very Important Planet » “Ecomoda non è solo riciclare abiti usati”. Intervista a Walter Dang:

“Ecomoda non è solo riciclare abiti usati”. Intervista a Walter Dang

novembre 26, 2010 Rubriche, Very Important Planet

2 lumiUnico, come i capi di moda che disegna, senza utilizzare cartamodelli o bozzetti. Walter Dang, lo stilista franco-ispano-vietnamita che, nonostante la timidezza nel raccontarsi, ha lavorato per anni nei più grandi atelier di alta sartoria parigina, è un visionario di stile e raffinatezza. E’ innamorato dell’Italia e oggi vive e lavora a Torino. Entrare nella sua elegante boutique nel centro della città è come mettere un piede nel mondo di Alice nel Paese delle meraviglie: capi, tessuti, colori, ogni pezzo è un’idea. Una filosofia rigorosa. Le sue collezioni sono espressione di un’etica, verso l’uomo e verso l’ambiente.


D) Cos’è per lei la moda?

R) E’ il mio equilibrio. Alla vita non chiedo altro che fare vestiti. Realizzo pezzi esclusivi per le mie clienti perché penso che dentro gli abiti la gente abbia bisogno di riconoscersi e di sentirsi protetta. I capi unici fanno tutto questo.

D) Il suo non è pret-à-porter, ma pret-à-couture. Che differenza c’è?

R) Sono stato per anni nel mondo dell’alta moda, ma ne sono uscito disgustato, nonostante amassi da impazzire il mio lavoro. E’ un ambiente superficiale, pura rappresentanza, mero apparire. Mi stavo perdendo. C’è un momento nella vita in cui bisogna fermarsi e ritrovarsi. Capire cosa si chiede a se stessi e dove si sta andando. Quando sono arrivato a Torino, volevo essere il sartino dietro l’angolo, non certo il grande stilista che viene da Parigi e vuole insegnare agli altri come si crea. Per questo non chiamo il mio negozio atelier. Volevo essere un artigiano. Si nota che i miei capi sono “couture”, ma non vogliono essere alta moda nel senso del mercato delle grandi case di moda. Ho un’etica anche nei prezzi: pezzi originali di sartoria a cifre abbordabili perché, a differenza che sulle passerelle, noi non dobbiamo pagare modelle e pubblicità come fanno i grandi stilisti.

D) Per presentare la sua ultima collezione, però, una sfilata l’ha organizzata. Com’è riuscito a realizzare una passerella “a impatto zero”?

R) Era un progetto realizzato con l’Environment Park di Torino, lo scorso aprile, per presentare i capi dell’inverno. Abbiamo voluto fare un evento a forte carattere di sostenibilità, una vera e propria sfilata di moda interamente alimentata da un generatore non inquinante. Penso che il mondo della moda dovrebbe muoversi sempre di più in questa direzione, ad esempio abbandonando le tinture chimiche o le stoffe sintetiche. Ci sono case che producono jeans da 220 euro e che utilizzano colori altamente inquinanti, te ne accorgi perché appena li metti addosso stingono. Ci sono anche realtà virtuose, come a Firenze, dove si sta sviluppando seriamente il discorso dell’eco moda e dell’eco design, che non è solo riciclare abiti usati, come credono in molti.

D) Voi state andando in questa direzione?

R) Lavoriamo sete vegetali, non provenienti dal baco, ma da piante orticacee. Non sopporto i proclami: tipo quelli dei politici, che non hanno alcuna competenza in tema di ambiente e quando siedono in Parlamento sono solo interessati al posto che occupano. Non capisco quelle attrici, tipo Brigitte Bardot, che sventolano ai quattro venti le campagne ambientaliste e poi si truccano con prodotti che, sappiamo tutti, sono testati sui sederi dei conigli.

D) Se avesse la bacchetta magica, avrebbe un suo sogno ambientalista da realizzare?

R) A cinquant’anni lascerò il lavoro nelle mani del mio giovane, ma preziosissimo collaboratore Pietro, e in quelle di Amleto, l’altro mio socio, e andrò a vivere in campagna.

D) Dove?

R) In Andalusia. Oppure in provincia di Torino. Vorrei diventare proprietario di un cascinale, stare tranquillo in mezzo alla natura e continuare a realizzare i miei capi per pura passione.

Letizia Tortello

Share and Enjoy:
  • Print
  • PDF
  • email
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Digg
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Current
  • Wikio IT
  • Netvibes
  • Live

PARLA CON LA NOSTRA REDAZIONE

Newsletter settimanale


Notizie dalle aziende

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

febbraio 9, 2023

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

Si è aperta oggi, 9 febbraio 2023, la seconda edizione dell’Amazon Sustainability Accelerator, il programma rivolto alle startup nella fase Early Stage focalizzate sulla sostenibilità. Lanciato da Amazon, EIT Climate-KIC (l’hub europeo per l’innovazione in materia di clima) e WRAP (una delle principali ONG britanniche impegnate nel contrasto al cambiamento climatico), Accelerator è aperto alle startup che stanno creando [...]

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

marzo 14, 2022

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

Di fronte ad un numero di dispositivi che ormai nel complesso supera la popolazione mondiale, cresce l’attenzione ai temi della sostenibilità e degli impatti ambientali derivanti dalla produzione, dall’uso e dallo smaltimento dei “telefonini“, i device di più comune utilizzo sia tra giovani che adulti. A evidenziare la criticità di questi numeri è intervenuto il [...]

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

ottobre 29, 2021

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

L’ambiente e il clima sono ormai diventati temi “mainstream”. Anche se pochissimi fanno, tutti ne parlano! Soprattutto le aziende, che hanno intercettato da tempo la crescente attenzione di consumatori sempre più critici e sensibili all’ecosostenibilità di prodotti e servizi.  Vi viene in mente un’azienda che oggi non si dica in qualche modo “green” o “ecofriendly”? [...]

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

giugno 18, 2021

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

“L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica” è un progetto prodotto dal Forte di Bard, che intende proporre un viaggio iconografico e scientifico progressivo tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare, anno dopo anno, la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa, che ha un orizzonte temporale di quattro anni, ha iniziato la sua [...]

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

aprile 19, 2021

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

Ormai è noto che la cavalcata delle rinnovabili è inarrestabile, ma questa è una vera e propria “conquista militare”: BayWa r.e., player globale nel settore delle energie rinnovabili, ha annunciato di aver trasformato due basi aeree inutilizzate e dismesse in Francia in parchi solari e terreni agricoli per l’allevamento di pecore. La società del Gruppo [...]

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

aprile 15, 2021

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

Un concerto in presenza, immersi in una foresta, per riavvicinare l’uomo alla natura attraverso la musica del violoncellista Mario Brunello e di Stefano Mancuso, con una differenza rispetto a qualsiasi altro concerto al mondo: l’accesso si paga in alberi, con il TreeTicket. L’esperimento si terrà a Malga Costa in Val di Sella, in Trentino, nella cornice della [...]

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

aprile 13, 2021

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

Secondo quanto emerge da una nuova ricerca di Mastercard incentrata sulla sostenibilità, a seguito della pandemia da Covid-19 sarebbe cresciuto in modo significativo il desiderio da parte di italiani ed europei di salvaguardare l’ambiente e miliardi di consumatori nel mondo sarebbero disposti ad adottare comportamenti “più responsabili“. Oltre la metà dei nostri connazionali (64% contro il [...]

Visualizza tutte le notizie dalle Aziende