Home » Campioni d'Italia »Rubriche » Mirnagreen, gli integratori nutraceutici “circolari” che combattono le infiammazioni:

Mirnagreen, gli integratori nutraceutici “circolari” che combattono le infiammazioni

aprile 17, 2019 Campioni d'Italia, Rubriche

Contribuire alla salute con integratori nutraceutici, ma in modo “circolare”, ovvero utilizzando sottoprodotti dell’agricoltura, frutta e verdura, senza creare scarti. E’ questa la mission di Mirnagreen, start up creata e guidata dal biologo milanese, Roberto Viola, sessantenne con una laurea alla Facoltà di Agraria di Milano, un dottorato in biochimica vegetale, vent’anni di ricerca in Scozia e gli ultimi dieci passati di nuovo in Italia a porre le basi per la nuova avventura imprenditoriale.

L’idea nasce alla Fondazione Mach di San Michele all’Adige dove, da direttore di ricerca, Viola individua le molecole e poi la metodologia produttiva degli estratti di microRna (piccole molecole endogene di Rna) di frutta e ortaggi. Utilissimi per curare le infiammazioni alla base di malattie come il diabete e il cancro.

Tutti sappiamo che frutta e verdura vanno consumati in grandi quantità. Ma non basta perché queste molecole, per centrare l’obiettivo, devono arrivare non degradate al bersaglio. La ricerca di Viola ha portato all’estrazione della sostanza e alla compressione, in un milligrammo, di 2 kg di frutta e verdura. Visto che, per avere effetti significativi sull’organismo, dovremmo proprio mangiare due chili al giorno di vegetali, abitudine non sempre facile da mantenere e che comunque non garantisce che la sostanza utile non degradi.

Il processo è completamente naturale, non c’è una sintesi chimica – spiega Viola - non c’è impatto sull’ecosistema. Il nostro obiettivo è far entrare in azienda i sottoprodotti dell’industria agricola e non far uscire nessun tipo di scarto. Intendiamo utilizzare tutto il nostro sottoprodotto come farina alimentare e recuperare anche l’acqua utilizzata nel processo produttivo”. Naturalità del prodotto, dunque, ma anche sostenibilità ambientale ed economica. Tre piccioni con una fava.

Lo scienziato milanese ha avviato le fondamenta della sua impresa a Rovereto, un terreno fertile per chi vuole investire in idee innovative. Anche nel campo della nutraceutica, un settore  che solo in Italia oggi fattura circa 2 miliardi di euro, con un tasso di crescita del 6/7 % annuo.

La chiave del business ruota comunque intorno ai risultati positivi di ricerca e sviluppo, come nei migliori casi di start up di successo. “E’ merito della scoperta, dentro frutta e verdura, di queste molecole che hanno un effetto antinfiammatorio”, conferma Viola. “In un secondo momento abbiamo stimato la quantità necessaria per avere dei benefici, ovvero quanta frutta e verdura bisognasse consumare”. Il target  è stato fissato in due kg a testa al giorno, quantità non impossibile per il biologo: “E’ un valore molto elevato, ma non incompatibile. Basta guardare al nostro più antico passato. Ci sono state fasi della vita sul pianeta con un grande consumo di vegetali“.

Mirnagreen non vuole sostituire i propri integratori al normale consumo di frutta e verdura: ”Siamo in linea con le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sulla necessità di una dieta ricca di frutta e verdura. Noi proponiamo però l’integrazione con la nostra sostanza, per un miglior risultato di salute”. La posta in gioco è alta: “Le malattie croniche non trasmissibili oggi sono la causa maggiore di morte. Sono legate al sistema immunitario, insomma non moriamo di microorganismi ma perché il sistema immunitario perde colpi e non riesce a fronteggiare infiammazioni croniche“.

Il percorso della start up incubata a Rovereto prevede  la realizzazione di un impianto, entro il 2020, dove a regime si possa arrivare a produrre 100 kg al mese di principio attivo. Un obiettivo che ha destato interesse e attenzione anche a livello internazionale, dove Mirnagreen ha già raccolto consensi e riconoscimenti di rilievo, dalla finale nella competizione Hello Tomorrow a Parigi a quella di G4A Generator a New York. Una storia da perfetti Campioni d’Italia

Gian Basilio Nieddu

Share and Enjoy:
  • Print
  • PDF
  • email
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Digg
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Current
  • Wikio IT
  • Netvibes
  • Live


PARLA CON LA NOSTRA REDAZIONE

Newsletter settimanale


Notizie dalle aziende

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

febbraio 9, 2023

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

Si è aperta oggi, 9 febbraio 2023, la seconda edizione dell’Amazon Sustainability Accelerator, il programma rivolto alle startup nella fase Early Stage focalizzate sulla sostenibilità. Lanciato da Amazon, EIT Climate-KIC (l’hub europeo per l’innovazione in materia di clima) e WRAP (una delle principali ONG britanniche impegnate nel contrasto al cambiamento climatico), Accelerator è aperto alle startup che stanno creando [...]

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

marzo 14, 2022

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

Di fronte ad un numero di dispositivi che ormai nel complesso supera la popolazione mondiale, cresce l’attenzione ai temi della sostenibilità e degli impatti ambientali derivanti dalla produzione, dall’uso e dallo smaltimento dei “telefonini“, i device di più comune utilizzo sia tra giovani che adulti. A evidenziare la criticità di questi numeri è intervenuto il [...]

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

ottobre 29, 2021

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

L’ambiente e il clima sono ormai diventati temi “mainstream”. Anche se pochissimi fanno, tutti ne parlano! Soprattutto le aziende, che hanno intercettato da tempo la crescente attenzione di consumatori sempre più critici e sensibili all’ecosostenibilità di prodotti e servizi.  Vi viene in mente un’azienda che oggi non si dica in qualche modo “green” o “ecofriendly”? [...]

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

giugno 18, 2021

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

“L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica” è un progetto prodotto dal Forte di Bard, che intende proporre un viaggio iconografico e scientifico progressivo tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare, anno dopo anno, la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa, che ha un orizzonte temporale di quattro anni, ha iniziato la sua [...]

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

aprile 19, 2021

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

Ormai è noto che la cavalcata delle rinnovabili è inarrestabile, ma questa è una vera e propria “conquista militare”: BayWa r.e., player globale nel settore delle energie rinnovabili, ha annunciato di aver trasformato due basi aeree inutilizzate e dismesse in Francia in parchi solari e terreni agricoli per l’allevamento di pecore. La società del Gruppo [...]

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

aprile 15, 2021

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

Un concerto in presenza, immersi in una foresta, per riavvicinare l’uomo alla natura attraverso la musica del violoncellista Mario Brunello e di Stefano Mancuso, con una differenza rispetto a qualsiasi altro concerto al mondo: l’accesso si paga in alberi, con il TreeTicket. L’esperimento si terrà a Malga Costa in Val di Sella, in Trentino, nella cornice della [...]

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

aprile 13, 2021

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

Secondo quanto emerge da una nuova ricerca di Mastercard incentrata sulla sostenibilità, a seguito della pandemia da Covid-19 sarebbe cresciuto in modo significativo il desiderio da parte di italiani ed europei di salvaguardare l’ambiente e miliardi di consumatori nel mondo sarebbero disposti ad adottare comportamenti “più responsabili“. Oltre la metà dei nostri connazionali (64% contro il [...]

Visualizza tutte le notizie dalle Aziende