Home » Campioni d'Italia »Rubriche » Tra cedri antichi e frutti esotici, tutto biologico. La storia di Carlo Limone, da Torino alla Sicilia:

Tra cedri antichi e frutti esotici, tutto biologico. La storia di Carlo Limone, da Torino alla Sicilia

settembre 12, 2018 Campioni d'Italia, Rubriche

Carlo Limone, 46 anni, nato a Torino, da 13 anni ha residenza a Giarre in provincia di Catania e gestisce un’azienda agricola biologica di sei ettari, la San Matteo, che fa le marmellate più buone del mondo. Come ci è arrivato? Approdo sentimentale, un viaggio-vacanza: “Sono venuto qui anni fa per conoscere la terra dei miei nonni materni. All’inizio doveva essere un luogo di villeggiatura, è diventato ben altro… Ho dovuto ristrutturare e reimpiantare perché la casa era diroccata e la vigna abbandonata da anni. E’ diventata la mia casa e la mia nuova vita“.

Il cammino da agricoltore non è però semplice, sono tanti i sacrifici da affrontare e superare nella vecchia azienda dei nonni. “Era un un luogo abbandonato, nessuno in famiglia lo conosceva: i nonni erano siciliani, ma mia madre era già nata e cresciuta a Torino. Non è stato facile senza parenti sul posto fare da solo. Io però credevo nell’agricoltura e sono andato avanti”. Carlo punta sull’innovazione: “Mi sono messo a coltivare i frutti di bosco, il kiwi che era agli albori, poi l’avocado, il frutto della passione - racconta - Ho scelto delle varietà che non erano tanto comuni e il tempo mi ha dato ragione. L’avocado, per esempio, cresce molto bene sul terreno vulcanico“.

Ma remare e zappare in direzione ostinata e contraria non è facile. Non basta saper coltivare bene, non basta raccogliere frutti belli e saporiti. per venderli così come sono. “Non riuscivo a barcamenarmi”, ammette Carlo, naufrago del Nord nell’economia di sussistenza del Sud, un’agricoltura che non remunera adeguatamente il lavoro.

Limone non si arrende e pensa ad un’alternativa: “per non vedere i miei frutti ammuffire sugli alberi ho deciso di trasformarli“. Buona idea, ma banale, serviva distinguersi, trovare quella che i pubblicitari chiamano la reason why, ovvero porsi la domanda: perché dovrebbero compare il mio prodotto? “Non ero certo il primo al mondo a fare confetture, perché dunque la mia e non un’altra, mi sono chiesto. Ho cercato una mia ricetta personale. Ho iniziato con arancia e caffè, un tributo a Torino, al mitico Bicerin... Poi lampone e lavanda, mandarino e tarassaco, fragola e violetta, cedro e menta. Gusti differenti, diversi da quello che trovi in ogni supermercato. E ho puntato a far sentire entrambi i gusti: prima l’arancia e poi il caffè, staccati. Prima il lampone e poi la lavanda…”. Bingo!

La scelta nel tempo ha pagato: “Si tratta di prodotti di nicchia, inevitabilmente di costo maggiore, che vanno posizionati in determinati contesti, per questo ho iniziato a frequentare molte fiere”, come il Salone del Gusto di Torino, dove Carlo tornerà anche nei prossimi giorni, insieme alla partecipazione al fuori salone di Greeneria, un progetto al quale ha aderito.

Innovazione e tradizione, la ricetta vincente che torna spesso nelle storie dei nostri “Campioni d’Italia“. Oltre al prodotto esotico Carlo punta infatti sul cedro, una varietà molto antica. Poi la Panuzzara, noce particolare, molto grossa, da mangiare fresca, tipica della zona di Catania. E soprattutto l’azienda agricola San Matteo diventa pioniera del biologico: “Ho iniziato nel 1996/98 e sono stato tra i primi a crederci in Sicilia. Ho provato, sperimentato e posso confermare che, volendo, si riesce a fare a meno di tanti trattamenti. In questo modo non inquiniamo e rispettiamo la nostra buona terra“.

L’ultimo tassello per rilanciare l’azienda agricola dei nonni è l’ospitalità: “In queste strutture dove un tempo pernottavano i raccoglitori ho ricavato 3 camere e un appartamentino. A 15 minuti da Taormina e da Catania”. E infine l‘impegno sociale: “Abbiamo creato un consorzio dove ci occupiamo dell’integrazione degli immigrati con l’obiettivo di rivalutare al meglio il nostro territorio. E questo discorso si lega idealmente con il biologico perché il mondo non è solo tuo ma anche degli altri“.

Carlo, ci crede, ma è anche consapevole delle contraddizioni del suo settore: “Ormai il bio è diventato un business e sta diventando sempre più e solo un business, non è più quello delle origini”. E’ l’immigrazione? “Non puoi tenere gli schiavi e poi fare biologico… Nel mondo dell’agricoltura, il caporalato c’è, ma nessuno fa niente. E’ un problema enorme anche in termini di concorrenza, perché una azienda in regola ha dei costi molto superiori…”. “Oltre al caporalato ci sono poi anche i furti in azienda e le assicurazioni che non pagano. Nei giorni scorsi mi hanno rubato una quantità enorme di avocado non maturo. Hanno fatto solo un danno. Il fenomeno è aumentato negli ultimi anni, non ne parla nessuno e la legge, di fatto, non punisce gli autori di questi furti”.

La campagna, ci insegna Carlo, non è solo poesia bucolica, ma le soddisfazioni di seguire la propria strada sono impagabili.

Gian Basilio Nieddu

Share and Enjoy:
  • Print
  • PDF
  • email
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Digg
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Current
  • Wikio IT
  • Netvibes
  • Live


PARLA CON LA NOSTRA REDAZIONE

Newsletter settimanale


Notizie dalle aziende

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

febbraio 9, 2023

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

Si è aperta oggi, 9 febbraio 2023, la seconda edizione dell’Amazon Sustainability Accelerator, il programma rivolto alle startup nella fase Early Stage focalizzate sulla sostenibilità. Lanciato da Amazon, EIT Climate-KIC (l’hub europeo per l’innovazione in materia di clima) e WRAP (una delle principali ONG britanniche impegnate nel contrasto al cambiamento climatico), Accelerator è aperto alle startup che stanno creando [...]

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

marzo 14, 2022

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

Di fronte ad un numero di dispositivi che ormai nel complesso supera la popolazione mondiale, cresce l’attenzione ai temi della sostenibilità e degli impatti ambientali derivanti dalla produzione, dall’uso e dallo smaltimento dei “telefonini“, i device di più comune utilizzo sia tra giovani che adulti. A evidenziare la criticità di questi numeri è intervenuto il [...]

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

ottobre 29, 2021

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

L’ambiente e il clima sono ormai diventati temi “mainstream”. Anche se pochissimi fanno, tutti ne parlano! Soprattutto le aziende, che hanno intercettato da tempo la crescente attenzione di consumatori sempre più critici e sensibili all’ecosostenibilità di prodotti e servizi.  Vi viene in mente un’azienda che oggi non si dica in qualche modo “green” o “ecofriendly”? [...]

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

giugno 18, 2021

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

“L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica” è un progetto prodotto dal Forte di Bard, che intende proporre un viaggio iconografico e scientifico progressivo tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare, anno dopo anno, la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa, che ha un orizzonte temporale di quattro anni, ha iniziato la sua [...]

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

aprile 19, 2021

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

Ormai è noto che la cavalcata delle rinnovabili è inarrestabile, ma questa è una vera e propria “conquista militare”: BayWa r.e., player globale nel settore delle energie rinnovabili, ha annunciato di aver trasformato due basi aeree inutilizzate e dismesse in Francia in parchi solari e terreni agricoli per l’allevamento di pecore. La società del Gruppo [...]

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

aprile 15, 2021

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

Un concerto in presenza, immersi in una foresta, per riavvicinare l’uomo alla natura attraverso la musica del violoncellista Mario Brunello e di Stefano Mancuso, con una differenza rispetto a qualsiasi altro concerto al mondo: l’accesso si paga in alberi, con il TreeTicket. L’esperimento si terrà a Malga Costa in Val di Sella, in Trentino, nella cornice della [...]

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

aprile 13, 2021

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

Secondo quanto emerge da una nuova ricerca di Mastercard incentrata sulla sostenibilità, a seguito della pandemia da Covid-19 sarebbe cresciuto in modo significativo il desiderio da parte di italiani ed europei di salvaguardare l’ambiente e miliardi di consumatori nel mondo sarebbero disposti ad adottare comportamenti “più responsabili“. Oltre la metà dei nostri connazionali (64% contro il [...]

Visualizza tutte le notizie dalle Aziende