Home » Comunicati Stampa »Progetti » La nave OGS nei mari del Sud Italia per studiare il rischio sismico e da maremoto:

La nave OGS nei mari del Sud Italia per studiare il rischio sismico e da maremoto

agosto 29, 2017 Comunicati Stampa, Progetti

La nave da ricerca OGS Explora dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale di Trieste è partita in missione, il 25 agosto, verso il Canale di Sicilia e il Golfo di Taranto, per due campagne del progetto FASTMIT: FAglie Sismogeniche e Tsunamigeniche nei Mari Italiani. Fino al 10 settembre saranno impegnati a bordo ricercatori e tecnici di OGS e di altri enti di ricerca nazionali e internazionali (INGV, Università del Sannio, Università di Malta, Università del Mississippi) e studenti di dottorato della Doctoral School Environmental and Industrial Fluid Mechanics di Trieste (ESFM).

“Con la nostra attività vogliamo approfondire la conoscenza e raccogliere informazioni sulle strutture tettoniche nei mari che bagnano l’Italia, in particolare in alcune aree campione (Nord Adriatico, Golfo di Taranto, Canale di Sicilia e Mar Tirreno meridionale)” spiega la coordinatrice di FASTMIT, la geofisica di OGS Giuliana Rossi. I risultati saranno preziosi per la definizione della pericolosità da terremoto e tsunami che caratterizzano le aree costiere italiane, particolarmente critiche per l’alta densità abitativa e la concentrazione di infrastrutture classificate come RIR (Rischio di Incidente Rilevante) nelle recenti mappe dell’ISPRA; per fini normativi (relativi all’edilizia e in generale alla pianificazione territoriale); per le stime locali di pericolosità e rischio associate all’estrazione di idrocarburi, in corso o pianificate, in acque nazionali (Adriatico, Ionio, Stretto di Sicilia) e dei paesi del Mediterraneo centrale (Croazia, Grecia, Nord Africa).

“L’Italia e i mari che la circondano rappresentano l’evoluzione del margine tra le placche europea e africana, e in quanto tali sono sede di intensa attività geodinamica. Tuttavia, permangono ampi vuoti conoscitivi che puntiamo a colmare con questo progetto, ampliando le conoscenze per le quattro aree di studio: i Golfi di Trieste, Venezia e Taranto e il Canale di Sicilia” precisa Silvia Ceramicola, responsabile della campagna che vedrà impegnata OGS Explora nel Golfo di Taranto dal 3 al 10 settembre.

Il Canale di Sicilia è un’area marina poco conosciuta dal punto di vista morfologico, strutturale, e soprattutto sismologico, mentre molte delle strutture geologiche responsabili della sismicità nella zona del Golfo di Taranto sono controverse. È fondamentale quindi acquisire nuovi dati geologici e geofisici, di alta qualità, in queste due zone dei mari italiani” precisa Emanuele Lodolo, responsabile della campagna OGS Explora nel Canale di Sicilia dal 25 agosto al 1 settembre.

“FASTMIT, progetto premiale finanziato dal MIUR – aggiunge Maria Cristina Pedicchio, presidente dell’Istituto triestino – vede la collaborazione dei due principali enti nazionali (OGS e INGV) che operano nell’ambito dei rischi geologici a terra e a mare. E i risultati attesi forniranno un importante contributo alla conoscenza delle strutture sismogeniche dei mari che bagnano l’Italia: conoscenza che contribuirà a precisare meglio – e se necessario correggere – le stime della pericolosità sismica e da maremoto”.

Il prodotto finale del progetto sarà la mappa delle faglie a mare nelle aree studiate, e della loro classificazione in termini di potenzialità sismogenica e tsunamigenica. Questi dati andranno ad aggiornare e arricchire le banche dati DISS (prodotto di rilevanza nazionale e di interesse strategico per il Dipartimento di Protezione Civile) e EDSF (inclusa nella piattaforma europea EPOS - European Plate Observing System). A queste banche dati si affiancano i risultati del monitoraggio sismico (nuove acquisizioni e rilocalizzazione di eventi passati) che andranno ad arricchire i cataloghi sismici esistenti.

“FASTMIT – conclude Pedicchio – assegna all’Italia un ruolo leader nello studio di un problema di interesse internazionale per tutti i Paesi che si affacciano sui mari in oggetto, a partire dai paesi del Nordafrica, ma anche per quei Paesi come Malta e Croazia che iniziano a porsi il problema del monitoraggio di attività antropiche potenzialmente sismogeniche nell’offshore”.

Share and Enjoy:
  • Print
  • PDF
  • email
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Digg
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Current
  • Wikio IT
  • Netvibes
  • Live


PARLA CON LA NOSTRA REDAZIONE

Newsletter settimanale


Notizie dalle aziende

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

febbraio 9, 2023

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

Si è aperta oggi, 9 febbraio 2023, la seconda edizione dell’Amazon Sustainability Accelerator, il programma rivolto alle startup nella fase Early Stage focalizzate sulla sostenibilità. Lanciato da Amazon, EIT Climate-KIC (l’hub europeo per l’innovazione in materia di clima) e WRAP (una delle principali ONG britanniche impegnate nel contrasto al cambiamento climatico), Accelerator è aperto alle startup che stanno creando [...]

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

marzo 14, 2022

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

Di fronte ad un numero di dispositivi che ormai nel complesso supera la popolazione mondiale, cresce l’attenzione ai temi della sostenibilità e degli impatti ambientali derivanti dalla produzione, dall’uso e dallo smaltimento dei “telefonini“, i device di più comune utilizzo sia tra giovani che adulti. A evidenziare la criticità di questi numeri è intervenuto il [...]

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

ottobre 29, 2021

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

L’ambiente e il clima sono ormai diventati temi “mainstream”. Anche se pochissimi fanno, tutti ne parlano! Soprattutto le aziende, che hanno intercettato da tempo la crescente attenzione di consumatori sempre più critici e sensibili all’ecosostenibilità di prodotti e servizi.  Vi viene in mente un’azienda che oggi non si dica in qualche modo “green” o “ecofriendly”? [...]

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

giugno 18, 2021

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

“L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica” è un progetto prodotto dal Forte di Bard, che intende proporre un viaggio iconografico e scientifico progressivo tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare, anno dopo anno, la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa, che ha un orizzonte temporale di quattro anni, ha iniziato la sua [...]

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

aprile 19, 2021

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

Ormai è noto che la cavalcata delle rinnovabili è inarrestabile, ma questa è una vera e propria “conquista militare”: BayWa r.e., player globale nel settore delle energie rinnovabili, ha annunciato di aver trasformato due basi aeree inutilizzate e dismesse in Francia in parchi solari e terreni agricoli per l’allevamento di pecore. La società del Gruppo [...]

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

aprile 15, 2021

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

Un concerto in presenza, immersi in una foresta, per riavvicinare l’uomo alla natura attraverso la musica del violoncellista Mario Brunello e di Stefano Mancuso, con una differenza rispetto a qualsiasi altro concerto al mondo: l’accesso si paga in alberi, con il TreeTicket. L’esperimento si terrà a Malga Costa in Val di Sella, in Trentino, nella cornice della [...]

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

aprile 13, 2021

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

Secondo quanto emerge da una nuova ricerca di Mastercard incentrata sulla sostenibilità, a seguito della pandemia da Covid-19 sarebbe cresciuto in modo significativo il desiderio da parte di italiani ed europei di salvaguardare l’ambiente e miliardi di consumatori nel mondo sarebbero disposti ad adottare comportamenti “più responsabili“. Oltre la metà dei nostri connazionali (64% contro il [...]

Visualizza tutte le notizie dalle Aziende