"Ma che c'ha 'sta Siena più di Palermo?". È la domanda che nel film “La città ideale”, scritto da Luigi Lo Cascio, segna un passaggio importante: quello, traumatico, dal mondo ideale di Michele Grassadonia, interpretato dallo stesso Lo Cascio, e popolato da certezze talvolta illusorie, al mondo reale, in cui dubbi angoscianti e paradossali equivoci la fanno da padroni. E l'interrogativo - come a volte capita nella vita vera - si serve della madre di Michele - che, poi, è nella realtà proprio la mamma di Lo Cascio, presente sul set insieme a tutti e cinque i suoi fratelli - per venir fuori.
Michele Grassadonia è un ...