Home » Nazionali »Politiche » Parchi naturali: la persecuzione continua:

Parchi naturali: la persecuzione continua

luglio 26, 2010 Nazionali, Politiche

I giudici della Corte CostituzionaleSembra grottesco, ma proprio nell’Anno Internazionale della Biodiversità, direttori e presidenti dei parchi italiani, invece di potersi concentrare sui progetti di tutela e valorizzazione dell’ambiente naturale, devono indossare i panni del contabile e dell’avvocato per parare i colpi “istituzionali” che arrivano da ogni parte.

Abbiamo parlato venerdì, con il direttore del Gran Paradiso, del taglio dei trasferimenti ministeriali ai parchi nazionali, previsto dalla finanziaria. Ma anche i parchi regionali sembrano avere i loro bei problemi. 

La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 193 del 4 giugno 2010, ha infatti accolto il ricorso della Presidenza del Consiglio contro la legge regionale 19/2009 della Regione Piemonte, il Testo Unico sulla Tutela delle Aree Naturali e della Biodiversità, che istituiva e disciplinava le Zone di Salvaguardia, ovvero quelle aree di connessione, tra le aree protette, necessarie a garantire continuità territoriale ai progetti avviati dagli enti di gestione.

Il Parco del Po Torinese, ci spiega il direttore Ippolito Ostellino, ha ora presentato all’assessorato competente della Regione Piemonte, una proposta per il mantenimento di queste aree – per scongiurare il mero adeguamento alla sentenza di incostituzionalità attraverso un nuovo status giuridico, compatibile con la normativa nazionale, ma che consenta di conservarne inalterate le funzioni fondamentali.

Potrebbe sembrare una questione di lana caprina, inaccessibile e priva di ricadute pratiche per il cittadino, ma non è così

A differenza di tutti gli altri casi regionali, fa infatti notare il Presidente dell’Ente Parco, Piergiorgio Bevione, nella mozione inviata all’Assessore William Casoni, il progetto di tutela e valorizzazione della fascia fluviale del Po si basa sulla costruzione di un sistema integrato, omogeneo e continuo di territori che ricomprende tutta l’area piemontese del fiume, pur modulandone il livello di protezione fra le Riserve Naturali e, appunto, le Zone di Salvaguardia, che rappresentano il tessuto connettivo di collegamento del fiume con le realtà circostanti, costituendo un vero e proprio corridoio territoriale ed ambientale, sul modello dei migliori esempi europei.

La trasformazione delle Zone di Salvaguardia, bocciate dalla Corte, in Aree Contigue – una categoria analoga contemplata dalla normativa nazionale - consentirebbe di salvare i progetti e le convenzioni in corso, senza sconvolgere e danneggiare il lavoro portato avanti dal Parco negli ultimi anni: dal progetto Corona Verde, al Contratto di Fiume del Torrente Sangone, ai progetti di valorizzazione e marketing territoriale avviati con il marchio turistico Po Confluenze Nord Ovest, alla riqualificazione dei laghi interessati dalle attività estrattive prevista, insieme all’Unione Industriale, dal protocollo Po dei Laghi, al rilancio e alla promozione turistica di opere come il Canale Cavour, punto di partenza di una possibile pista ciclabile tra Chivasso e Milano. Ma soprattutto consentirebbe di mantenere la validitià delle convenzioni con le cave, le società estrattive, che oggi sono – dopo i trasferimenti regionali – la principale forma di finanziamento degli enti di gestione delle aree protette.

“Se il governo si affiderà concretamente a noi per strategie pluriennali”, hanno affermato con orgoglio i dirigenti dei parchi nel sit-in di venerdì scorso a Roma, “le aree protette sapranno dimostrare, in maniera più efficace, l’enorme beneficio in termini di conservazione e sviluppo socio-economico sostenibile”. I Parchi non sono più, nella visione dei nuovi direttori – molto spesso manager qualificati e intraprendenti (e non ecologisti intransigenti e bombaroli) - delle aree da preservare incontaminate sotto una campana di vetro, ma delle eccezionali risorse turistiche ed economiche per il territorio. Per cortesia, lasciateli lavorare!

Andrea Gandiglio

Si veda anche, per completezza di informazione: “Manovra: Federparchi si complimenta con Prestigiacomo sui finanziamenti ai parchi“, Parks.it, 28 luglio 2010

Share and Enjoy:
  • Print
  • PDF
  • email
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Digg
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Current
  • Wikio IT
  • Netvibes
  • Live


PARLA CON LA NOSTRA REDAZIONE

Newsletter settimanale


Notizie dalle aziende

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

febbraio 9, 2023

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

Si è aperta oggi, 9 febbraio 2023, la seconda edizione dell’Amazon Sustainability Accelerator, il programma rivolto alle startup nella fase Early Stage focalizzate sulla sostenibilità. Lanciato da Amazon, EIT Climate-KIC (l’hub europeo per l’innovazione in materia di clima) e WRAP (una delle principali ONG britanniche impegnate nel contrasto al cambiamento climatico), Accelerator è aperto alle startup che stanno creando [...]

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

marzo 14, 2022

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

Di fronte ad un numero di dispositivi che ormai nel complesso supera la popolazione mondiale, cresce l’attenzione ai temi della sostenibilità e degli impatti ambientali derivanti dalla produzione, dall’uso e dallo smaltimento dei “telefonini“, i device di più comune utilizzo sia tra giovani che adulti. A evidenziare la criticità di questi numeri è intervenuto il [...]

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

ottobre 29, 2021

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

L’ambiente e il clima sono ormai diventati temi “mainstream”. Anche se pochissimi fanno, tutti ne parlano! Soprattutto le aziende, che hanno intercettato da tempo la crescente attenzione di consumatori sempre più critici e sensibili all’ecosostenibilità di prodotti e servizi.  Vi viene in mente un’azienda che oggi non si dica in qualche modo “green” o “ecofriendly”? [...]

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

giugno 18, 2021

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

“L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica” è un progetto prodotto dal Forte di Bard, che intende proporre un viaggio iconografico e scientifico progressivo tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare, anno dopo anno, la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa, che ha un orizzonte temporale di quattro anni, ha iniziato la sua [...]

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

aprile 19, 2021

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

Ormai è noto che la cavalcata delle rinnovabili è inarrestabile, ma questa è una vera e propria “conquista militare”: BayWa r.e., player globale nel settore delle energie rinnovabili, ha annunciato di aver trasformato due basi aeree inutilizzate e dismesse in Francia in parchi solari e terreni agricoli per l’allevamento di pecore. La società del Gruppo [...]

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

aprile 15, 2021

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

Un concerto in presenza, immersi in una foresta, per riavvicinare l’uomo alla natura attraverso la musica del violoncellista Mario Brunello e di Stefano Mancuso, con una differenza rispetto a qualsiasi altro concerto al mondo: l’accesso si paga in alberi, con il TreeTicket. L’esperimento si terrà a Malga Costa in Val di Sella, in Trentino, nella cornice della [...]

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

aprile 13, 2021

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

Secondo quanto emerge da una nuova ricerca di Mastercard incentrata sulla sostenibilità, a seguito della pandemia da Covid-19 sarebbe cresciuto in modo significativo il desiderio da parte di italiani ed europei di salvaguardare l’ambiente e miliardi di consumatori nel mondo sarebbero disposti ad adottare comportamenti “più responsabili“. Oltre la metà dei nostri connazionali (64% contro il [...]

Visualizza tutte le notizie dalle Aziende