Home » Rubriche »Very Important Planet » Buon sangue non mente. Intervista a Giuseppe Cederna:

Buon sangue non mente. Intervista a Giuseppe Cederna

cedernaL’alpinismo ce l’ha nelle vene. Il suo dna parla chiaro. Suo padre Antonio era un noto ambientalista italiano, passato alla storia per le battaglie di tutela dell’Appia Antica e del suo Parco. Il bisnonno, sempre Antonio, era stato addirittura presidente del Club Alpino Lombardo, “uomo d’altri tempi, con una passione viscerale per la scalata delle Orobie Valtellinesi, sempre intento a raccogliere minerali, misurare altezze, rinvenire tracce di flora e fauna, come quegli esploratori che immagini di leggere sui libri dell’800”.

Per Giuseppe Cederna, attore e scrittore, ma soprattutto grande frequentatore delle più ambiziose vette del mondo, buon sangue non mente. All’amore per la montagna unisce anche quello per i viaggi. E ogni volta che si mette in cammino per qualche sperduta terra del globo, al turismo si sostituisce la meravigliosa scoperta di un nuovo pezzo di umanità, che prontamente, al ritorno, fa rivivere in un racconto. Libro o spettacolo di teatro che sia.

D) Chi la conosce narra che lei riesca a collezionare ogni anno anche due o tre viaggi lunghi e importanti. Come le è nato questo impulso di organizzare sempre nuove partenze? Roma è così claustrofobica?

R) E’ da quando ho tre mesi di vita che per parecchi giorni all’anno sono abituato a spostarmi dalla Capitale alla Valtellina, località e paesaggi che adoro letteralmente. Ma solo a 30 anni mi è venuta voglia di fare un corso di freeclimbing, che mi ha portato a viaggiare in varie parti d’Italia per arrampicare. Da quel momento sono come diviso in due: con una metà della mia anima sto a Roma, mia città di nascita, con l’altra sono assolutamente felice se sono a un passo dalla montagna. E’ una gioia naturale, antica, un filo della memoria che mi ricongiunge ai miei antenati e che quando sono in alto si riannoda.

D) Quali montagne ha scalato?

R) Davvero molte, ma non sono mai andato oltre i 5000 metri. Una volta l’anno vado in India, per camminare, vedere i monti e impegnarmi per la mia Onlus, con cui aiutiamo i progetti di microcredito e di sviluppo degli abitanti locali. Sono anche un grande frequentatore di deserti. In generale credo che il viaggio sia un grande esercizio di educazione civica. E mi spiego: quando arrivi in un posto nuovo, prendiamo il Ladak, il Tibet o il Kashmir, luoghi a me molto cari, ti accorgi di come la tua presenza possa essere distruttiva per la natura o per chi lì ci vive. Il mio invito, scalando o visitando paesi sconosciuti, è di farlo sempre in punta di piedi, con la discrezione del profano rispettoso. La sensazione di non sentirsi come a casa propria è interessante, ti fa risvegliare l’impulso di stare in silenzio senza voler essere protagonista. E questa mi sembra una bella lezione, di cui, tornando a casa, dovremmo fare buon uso.

D) Eppure, fatto ritorno da un viaggio in cui abbiamo goduto della meraviglia di paesaggi incontaminati, spesso non ci facciamo scrupoli a inquinare i nostri. Perché secondo lei?

R) I comportamenti ambientalisti sono ormai ridotti all’osso, invece di aumentare dagli anni ’80 siamo indietreggiati di moltissimo. Lo vedo anche nella mia cerchia di amici: nessuno che spenga le luci, né chiuda l’acqua per non sprecare. Io ho imparato a farlo proprio dai viaggi nel deserto o in India, dove l’acqua è ovviamente un bene più prezioso dell’oro. Anche il mondo dei media non sta facendo nulla. Ci siamo assuefatti a classi politiche che praticano il gangsterismo del territorio. I parchi nazionali e le coste non sono più un valore, l’importante è costruire, cementificare. Una deregulation totale.

D) Cosa ne pensa delle “domeniche a piedi”, effetto reale contro l’inquinamento o semplice divieto pro-forma?

R) Ben vengano. Magari ci fosse qualcuno che le moltiplica, che ci dà la sveglia e ci costringe ad abbandonare le auto. Siamo tutti come distratti da una narcosi collettiva, mentre ciascuno di noi potrebbe, con le proprie azioni, cambiare le cose.

D) In che modo?

R) Rispettando la raccolta differenziata, evitando di farsi incantare dal consumismo e di comprare troppo, non buttando le cicche sfumazzate per terra, praticando tutti questi gesti come una sorta di pratica religiosa zen o orientale, come il nostro mantra per l’ambiente.

D) La sua prossima partenza?

R) Tra 10 giorni sarò in Spagna, destinazione Bilbao. In attesa di maggio, quando andrò con un giovane amico regista in India, a portare i proventi della raccolta fondi per la popolazione di laggiù.

Letizia Tortello

Share and Enjoy:
  • Print
  • PDF
  • email
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Digg
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Current
  • Wikio IT
  • Netvibes
  • Live

PARLA CON LA NOSTRA REDAZIONE

Newsletter settimanale


Notizie dalle aziende

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

febbraio 9, 2023

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

Si è aperta oggi, 9 febbraio 2023, la seconda edizione dell’Amazon Sustainability Accelerator, il programma rivolto alle startup nella fase Early Stage focalizzate sulla sostenibilità. Lanciato da Amazon, EIT Climate-KIC (l’hub europeo per l’innovazione in materia di clima) e WRAP (una delle principali ONG britanniche impegnate nel contrasto al cambiamento climatico), Accelerator è aperto alle startup che stanno creando [...]

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

marzo 14, 2022

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

Di fronte ad un numero di dispositivi che ormai nel complesso supera la popolazione mondiale, cresce l’attenzione ai temi della sostenibilità e degli impatti ambientali derivanti dalla produzione, dall’uso e dallo smaltimento dei “telefonini“, i device di più comune utilizzo sia tra giovani che adulti. A evidenziare la criticità di questi numeri è intervenuto il [...]

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

ottobre 29, 2021

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

L’ambiente e il clima sono ormai diventati temi “mainstream”. Anche se pochissimi fanno, tutti ne parlano! Soprattutto le aziende, che hanno intercettato da tempo la crescente attenzione di consumatori sempre più critici e sensibili all’ecosostenibilità di prodotti e servizi.  Vi viene in mente un’azienda che oggi non si dica in qualche modo “green” o “ecofriendly”? [...]

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

giugno 18, 2021

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

“L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica” è un progetto prodotto dal Forte di Bard, che intende proporre un viaggio iconografico e scientifico progressivo tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare, anno dopo anno, la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa, che ha un orizzonte temporale di quattro anni, ha iniziato la sua [...]

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

aprile 19, 2021

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

Ormai è noto che la cavalcata delle rinnovabili è inarrestabile, ma questa è una vera e propria “conquista militare”: BayWa r.e., player globale nel settore delle energie rinnovabili, ha annunciato di aver trasformato due basi aeree inutilizzate e dismesse in Francia in parchi solari e terreni agricoli per l’allevamento di pecore. La società del Gruppo [...]

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

aprile 15, 2021

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

Un concerto in presenza, immersi in una foresta, per riavvicinare l’uomo alla natura attraverso la musica del violoncellista Mario Brunello e di Stefano Mancuso, con una differenza rispetto a qualsiasi altro concerto al mondo: l’accesso si paga in alberi, con il TreeTicket. L’esperimento si terrà a Malga Costa in Val di Sella, in Trentino, nella cornice della [...]

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

aprile 13, 2021

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

Secondo quanto emerge da una nuova ricerca di Mastercard incentrata sulla sostenibilità, a seguito della pandemia da Covid-19 sarebbe cresciuto in modo significativo il desiderio da parte di italiani ed europei di salvaguardare l’ambiente e miliardi di consumatori nel mondo sarebbero disposti ad adottare comportamenti “più responsabili“. Oltre la metà dei nostri connazionali (64% contro il [...]

Visualizza tutte le notizie dalle Aziende