Home » Campioni d'Italia »Rubriche » GAI Pride, il successo del gruppo d’acquisto per le auto sostenibili:

GAI Pride, il successo del gruppo d’acquisto per le auto sostenibili

aprile 15, 2015 Campioni d'Italia, Rubriche

Dici gruppo d’acquisto e pensi a cassette di verdure, pane a lievitazione naturale, formaggi genuini. Ma se questo modello funziona per la spesa – si sono detti Gianalfredo Furini e Luca Dal Sillaro – perché non usarlo anche per acquistare auto (per di più se si tratta di mezzi sostenibili: ibridi, elettrici, a metano, ancora troppo cari per il grande pubblico)?

L’idea, nata un po’ per caso, ha funzionato e oggi attraverso il GAI (Gruppo d’acquisto ibrido) sono già state acquistate da famiglie e professionisti 333 auto ibride e 4 elettriche. “Io e Luca ci siamo conosciuti nel 2012 su un forum on line dedicato alle auto ibride. Entrambi volevamo comprare una macchina di questo tipo e parlando a Luca, che già faceva parte di un gas, è venuta l’idea di sperimentare questa formula anche per l’auto”, racconta Gianalfredo. Così, i due contattano i concessionari, mettono insieme altre persone interessate e alla fine dimostrano che l’idea funziona: “Acquistammo 16 auto ibride con uno sconto del 20%. Nel 2013 poi abbiamo messo insieme un secondo gruppo, per un totale di circa 50 auto acquistate”. A cui se ne aggiungono altri nel 2014, per un totale di otto gruppi già chiusi.

Le scommesse più recenti riguardano le auto elettriche e quelle a metano. “Le prime per adesso sono poco richieste perché hanno un’autonomia ridotta e in giro ci sono poche colonnine di ricarica. Per le auto a metano, invece, abbiamo in lista 500 persone: stiamo lavorando per portare a termine il primo acquisto. Inoltre, stiamo anche mettendo a punto un’iniziativa sulle biciclette elettriche su richiesta di un sindaco della Liguria”.

Il funzionamento del GAI è semplice: “Dopo l’iscrizione al gruppo, chiediamo alle persone di inviarci le informazioni su quale auto vogliono comprare – modello, allestimenti, colore – e sull’auto che desiderano dare eventualmente in permuta. Noi scegliamo solo la casa automobilistica sulle base di criteri di qualità, mentre ognuno è libero di optare per il modello che preferisce. Iniziamo poi a chiedere preventivi ai concessionari: fino ad oggi abbiamo avuto contatti con una ventina e lavorato con sette o otto. Non accettiamo mai sconti inferiori a quelli praticati al gruppo precedente, ma allo stesso tempo ci teniamo ad acquistare dai concessionari: è un periodo di difficoltà per molti di loro, questa iniziativa può dare una boccata d’ossigeno. All’inizio non conoscevano il meccanismo ed erano un po’ diffidenti, ma poi hanno capito che con questo modello c’è un beneficio per tutti”. Di solito, in due mesi e mezzo dall’iscrizione si può tornare a casa al volante della nuova auto, con un risparmio che può arrivare a 6-7.000 euro, sconti su gomme e accessori, e una guida a minor impatto ambientale. Il GAI non ha ancora fatto stime ufficiali, ma secondo la Toyota, per esempio, una Yaris ibrida su 10.000 chilometri percorsi emette circa 300 chili di CO2 in meno rispetto a una Yaris a benzina.

Finora, al GAI hanno partecipato persone di tutti i tipi: “Giovani famiglie, anziani, persone desiderose di risparmiare, automobilisti attenti al rispetto dell’ambiente. Molte sono persone già iscritte a un gas tradizionale. Sul nostro sito c’è anche un’area social dedicata alla nostra community, e ogni anno organizziamo un evento dedicato a loro. Lo abbiamo chiamato GAI pride, con un gioco di parole: il clou è la gara tra auto ibride, dove vince chi consuma di meno, ma ci sono anche momenti di socializzazione e divertimento”.

Per Gianalfredo, ex impiegato, e Luca, insegnante, la gestione del gruppo d’acquisto si è presto trasformata in un lavoro: “Ci siamo costituiti come associazione culturale: le attività del GAI si sostengono attraverso il tesseramento dei soci. Il nostro lavoro invece è ripagato grazie alle provvigioni che riceviamo dai concessionari, pari all’1-2% del costo di ogni auto”. Oggi il GAI cura gruppi d’acquisto per Jacopo Fo e il suo progetto Alcatraz, per l’associazione Altroconsumo e per aziende interessate a offrire questa possibilità ai dipendenti. “In futuro vorremmo lavorare di più con le imprese: alcune ci hanno contattato per l’acquisto delle flotte aziendali. Lo stesso lavoro potremmo farlo con gli enti pubblici locali. Tra i nuovi mezzi su cui vorremmo provare a lavorare, ci sono gli scooter elettrici, interessanti per chi si muove in città”.

Veronica Ulivieri

Share and Enjoy:
  • Print
  • PDF
  • email
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Digg
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Current
  • Wikio IT
  • Netvibes
  • Live


PARLA CON LA NOSTRA REDAZIONE

Newsletter settimanale


Notizie dalle aziende

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

febbraio 9, 2023

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

Si è aperta oggi, 9 febbraio 2023, la seconda edizione dell’Amazon Sustainability Accelerator, il programma rivolto alle startup nella fase Early Stage focalizzate sulla sostenibilità. Lanciato da Amazon, EIT Climate-KIC (l’hub europeo per l’innovazione in materia di clima) e WRAP (una delle principali ONG britanniche impegnate nel contrasto al cambiamento climatico), Accelerator è aperto alle startup che stanno creando [...]

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

marzo 14, 2022

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

Di fronte ad un numero di dispositivi che ormai nel complesso supera la popolazione mondiale, cresce l’attenzione ai temi della sostenibilità e degli impatti ambientali derivanti dalla produzione, dall’uso e dallo smaltimento dei “telefonini“, i device di più comune utilizzo sia tra giovani che adulti. A evidenziare la criticità di questi numeri è intervenuto il [...]

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

ottobre 29, 2021

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

L’ambiente e il clima sono ormai diventati temi “mainstream”. Anche se pochissimi fanno, tutti ne parlano! Soprattutto le aziende, che hanno intercettato da tempo la crescente attenzione di consumatori sempre più critici e sensibili all’ecosostenibilità di prodotti e servizi.  Vi viene in mente un’azienda che oggi non si dica in qualche modo “green” o “ecofriendly”? [...]

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

giugno 18, 2021

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

“L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica” è un progetto prodotto dal Forte di Bard, che intende proporre un viaggio iconografico e scientifico progressivo tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare, anno dopo anno, la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa, che ha un orizzonte temporale di quattro anni, ha iniziato la sua [...]

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

aprile 19, 2021

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

Ormai è noto che la cavalcata delle rinnovabili è inarrestabile, ma questa è una vera e propria “conquista militare”: BayWa r.e., player globale nel settore delle energie rinnovabili, ha annunciato di aver trasformato due basi aeree inutilizzate e dismesse in Francia in parchi solari e terreni agricoli per l’allevamento di pecore. La società del Gruppo [...]

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

aprile 15, 2021

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

Un concerto in presenza, immersi in una foresta, per riavvicinare l’uomo alla natura attraverso la musica del violoncellista Mario Brunello e di Stefano Mancuso, con una differenza rispetto a qualsiasi altro concerto al mondo: l’accesso si paga in alberi, con il TreeTicket. L’esperimento si terrà a Malga Costa in Val di Sella, in Trentino, nella cornice della [...]

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

aprile 13, 2021

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

Secondo quanto emerge da una nuova ricerca di Mastercard incentrata sulla sostenibilità, a seguito della pandemia da Covid-19 sarebbe cresciuto in modo significativo il desiderio da parte di italiani ed europei di salvaguardare l’ambiente e miliardi di consumatori nel mondo sarebbero disposti ad adottare comportamenti “più responsabili“. Oltre la metà dei nostri connazionali (64% contro il [...]

Visualizza tutte le notizie dalle Aziende