Home » Idee »Nazionali »Politiche » Ministro Martina a Radio24: “vorrei Ministero per l’Agroalimentare”. E risponde su OGM:

Ministro Martina a Radio24: “vorrei Ministero per l’Agroalimentare”. E risponde su OGM

marzo 4, 2016 Idee, Nazionali, Politiche

Intervistato mercoledì da Mix24, su Radio 24, il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina ha chiarito le sue posizioni sull’ipotesi di riorganizzazione del dicastero che conduce e sul tema degli OGM, ritornato di attualità mediatica dopo la puntata di Presa Diretta di domenica 28 febbraio, su RAI3.

Ho proposto di riorganizzare il ministero, questa è una riflessione nel solco dell’eredità di Expo, per stringere di più i rapporti tra i produttori e i trasformatori. Io penso davvero che sia il momento”, ha risposto il Ministro alla domanda di Giovanni Minoli sul possibile ampliamento del suo dicastero. E alla richiesta di chiarimento su quale dovrebbe essere la direzione e il nome di questa riorganizzazione spiega: “Ministero dell’agroalimentare: lavorare di più perché quello che è accaduto, ad esempio, sulla pasta non accada più, proprio perché produttori e trasformatori devono sentirsi tutti i giorni fianco a fianco”. “Non è un problema di competenze dei ministeri – precisa Martina - è una sfida che noi dobbiamo lanciare al settore agroalimentare a viversi di più come squadra. Cosa che purtroppo spesso non accade”.

In merito alla polemica su OGM & ricerca il Ministro ha precisato: “Io penso che l’Italia debba collocarsi, soprattutto in Europa, sulla frontiera più avanzata della ricerca”. ” Io non sono un oscurantista”, ha ribattuto commentando il tema della ricerca posto dalla senatrice Elena Cattaneo (che a Presa Diretta aveva definito “ingiusto” che un governo dica agli scienziati che tipo di ricerca si debba fare). Martina ha poi aggiunto: “Ci sono tecniche di lavoro sulla genetica vegetale più avanzate, in particolare più compatibili, e ci sono vecchie tecniche come la transgenesi che secondo me non sono compatibili con un Paese come il nostro. Intanto dal 2016 bisognerebbe sapere che non è un ministro che decide questa cosa, ci sono leggi del Parlamento e ci sono votazioni di assemblee quindi non semplifichiamo”.

In sostanza, spiega il Ministro, oltre a Governo e Parlamento, esistono le Regioni, “e il tema della ricerca è materia concorrente in particolare quando stiamo discutendo di ricerca in campo agricolo”. “Queste partite – aggiunge – anche sul versante istituzionale hanno una loro complessità e qui c’è una scelta di fondo, l’Italia può collocarsi sulla frontiera più avanzata della ricerca anche nel campo genetico vegetale, lasciando secondo me da parte vecchie tecnologie oggi superate anche nel resto del mondo”.

Alla domanda di Minoli sulla possibilità di effettuare ricerca sugli OGM in laboratorio Martina risponde: “Certo che si può fare in laboratorio. Informazione di servizio: oggi la ricerca in laboratorio è assolutamente libera!”. “Faccio notare che in Europa è aperta una discussione non banale, esattamente su queste tecnologie, per fare che anche l’Europa, come gli Stati Uniti, classifichi sul piano giuridico queste tecnologie diversamente dalle vecchie tecnologie OGM. Ci sarà una ragione se gli Stati Uniti l’hanno fatto”.

“Io penso – conclude il Ministro – che la senatrice Cattaneo dovrebbe riflettere sul fatto che questo Paese ha una complessità sul piano della sua biodiversità molto elevata, più alta di quella di altri Paesi. Qui il tema è la compatibilità di alcune di queste tecnologie con un territorio maledettamente delicato come il nostro, io ne faccio una questione di compatibilità ambientale non sanitaria”.

Al tema degli OGM Greenews.info, aveva dedicato, nel corso del 2014, diversi approfondimenti e un ciclo di interviste “pro & contro” con l’hashtag #bioedintorni. Tra gli altri, erano intervenuti nel dibattito: Deborah Piovan, di Confagricoltura (intervistata anche da Presa Diretta), Stefano Masini di Coldiretti, Marcello Buiatti, genetista dell’Università di Firenze, Claudio Malagoli dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Daniela Sciarra di Legambiente e Paolo Carnemolla, presidente di Federbio.

Redazione Greenews.info

 

Share and Enjoy:
  • Print
  • PDF
  • email
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Digg
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Current
  • Wikio IT
  • Netvibes
  • Live

PARLA CON LA NOSTRA REDAZIONE

Newsletter settimanale


Notizie dalle aziende

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

febbraio 9, 2023

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

Si è aperta oggi, 9 febbraio 2023, la seconda edizione dell’Amazon Sustainability Accelerator, il programma rivolto alle startup nella fase Early Stage focalizzate sulla sostenibilità. Lanciato da Amazon, EIT Climate-KIC (l’hub europeo per l’innovazione in materia di clima) e WRAP (una delle principali ONG britanniche impegnate nel contrasto al cambiamento climatico), Accelerator è aperto alle startup che stanno creando [...]

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

marzo 14, 2022

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

Di fronte ad un numero di dispositivi che ormai nel complesso supera la popolazione mondiale, cresce l’attenzione ai temi della sostenibilità e degli impatti ambientali derivanti dalla produzione, dall’uso e dallo smaltimento dei “telefonini“, i device di più comune utilizzo sia tra giovani che adulti. A evidenziare la criticità di questi numeri è intervenuto il [...]

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

ottobre 29, 2021

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

L’ambiente e il clima sono ormai diventati temi “mainstream”. Anche se pochissimi fanno, tutti ne parlano! Soprattutto le aziende, che hanno intercettato da tempo la crescente attenzione di consumatori sempre più critici e sensibili all’ecosostenibilità di prodotti e servizi.  Vi viene in mente un’azienda che oggi non si dica in qualche modo “green” o “ecofriendly”? [...]

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

giugno 18, 2021

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

“L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica” è un progetto prodotto dal Forte di Bard, che intende proporre un viaggio iconografico e scientifico progressivo tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare, anno dopo anno, la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa, che ha un orizzonte temporale di quattro anni, ha iniziato la sua [...]

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

aprile 19, 2021

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

Ormai è noto che la cavalcata delle rinnovabili è inarrestabile, ma questa è una vera e propria “conquista militare”: BayWa r.e., player globale nel settore delle energie rinnovabili, ha annunciato di aver trasformato due basi aeree inutilizzate e dismesse in Francia in parchi solari e terreni agricoli per l’allevamento di pecore. La società del Gruppo [...]

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

aprile 15, 2021

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

Un concerto in presenza, immersi in una foresta, per riavvicinare l’uomo alla natura attraverso la musica del violoncellista Mario Brunello e di Stefano Mancuso, con una differenza rispetto a qualsiasi altro concerto al mondo: l’accesso si paga in alberi, con il TreeTicket. L’esperimento si terrà a Malga Costa in Val di Sella, in Trentino, nella cornice della [...]

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

aprile 13, 2021

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

Secondo quanto emerge da una nuova ricerca di Mastercard incentrata sulla sostenibilità, a seguito della pandemia da Covid-19 sarebbe cresciuto in modo significativo il desiderio da parte di italiani ed europei di salvaguardare l’ambiente e miliardi di consumatori nel mondo sarebbero disposti ad adottare comportamenti “più responsabili“. Oltre la metà dei nostri connazionali (64% contro il [...]

Visualizza tutte le notizie dalle Aziende