Home » Racconti d'Ambiente »Rubriche » Italia “Coast to Coast”, a piedi o in bici. Il viaggio di Simone Frignani:

Italia “Coast to Coast”, a piedi o in bici. Il viaggio di Simone Frignani

ottobre 27, 2015 Racconti d'Ambiente, Rubriche

Dall’autore di “Il Cammino di san Benedetto“, un itinerario unico e suggestivo di 18 giorni a piedi (o 9 in bici) lungo sentieri e sterrate, che dal promontorio del Conero a quello dell’Argentario vi porterà alla scoperta di regioni ricche di tradizioni popolari, città sotterranee e antiche vie. Visiterete borghi medievali come Nocera Umbra, Assisi e Todi, arroccata a guardia del Tevere, Orvieto con la splendida cattedrale gotica, e poi le città del tufo Sorano, Sovana e Pitigliano, fino alla riserva naturale della laguna di Orbetello, in Maremma.  Per ogni tappa Simone Frignani fornisce le cartine dettagliate, le altimetrie, la descrizione del percorso, dove dormire e i luoghi più significativi da visitare. Per Racconti d’Ambiente pubblichiamo un estratto dall’introduzione del libro edito da Terredimezzo Editore.

Chi, come me, era bambino alla fine degli anni Settanta, ricorderà la fortunata serie televisiva “Alla conquista del West“: la saga dei Macahanche, abbandonata la propria fattoria in Virginia, intrapresero un viaggio avventuroso alla volta dell’Oregon, nel lontano Ovest americano. Niente, nemmeno la Guerra di Secessione, poté fermarli. Go west, young man!, “Va’ ad ovest, ragazzo!”. Questo era l’imperativo, per tutti quei pionieri che percorrevano le piste carovaniere mossi non soltanto dalla ricerca di nuovi spazi coltivabili, ma anche da un desiderio di libertà, di un luogo dove potersi costruire una nuova vita. Anche quando fu colonizzato ogni spazio del continente nordamericano, il richiamo per l’Ovest non diminuì. Al contrario, a partire dagli anni Cinquanta del secolo scorso, in seguito alla pubblicazione di “Sulla strada” di Jack Kerouac, intere schiere di giovani si misero in viaggio, con ogni mezzo, dalle città atlantiche e dal Midwest alla volta di quella West Coast che attirava potentemente i loro spiriti irrequieti.

Fu così che la Route 66, una highway qualsiasi tra Chicago e Los Angeles, divenne il percorso privilegiato attraverso cui i figli della Beat Generation cercavano l’evasione dal mondo borghese dal quale provenivano. A dire il vero l’idea di attraversare un territorio più o meno vasto, muovendosi tra i suoi estremi geografici, non era affatto nuova. Anzi: si può addirittura farla risalire ad Abramo, che, partito da Ur sul Golfo Persico, si spinse fino a Canaan, l’attuale Israele. Fu il primo a camminare tra due mari: da oriente a occidente. Sappiamo che da oriente provenivano anche i Magi, che per raggiungere Betlemme devono aver camminato da est a ovest, sul percorso indicato dalla stella. E fu sempre una stella a rivelare la sepoltura dell’apostolo Giacomo, in un luogo della Penisola Iberica che dall’evento prodigioso prese il nome di Campus Stellae, Compostela. Non è forse un caso che Santiago di Compostela, che è stato ed è uno dei maggiori luoghi di pellegrinaggio della cristianità, si trovi in prossimità del limite occidentale d’Europa, il finis terrae da cui i pellegrini antichi potevano contemplare quel grande oceano che, prima della scoperta delle Americhe, rappresentava il limite inviolabile del mondo conosciuto. Spingersi fino a Finisterre, dopo aver reso omaggio all’apostolo, era toccare la “fine del mondo”. L’intero percorso iberico del Cammino di Santiago, ben 800 chilometri, procede costantemente da est a ovest, la stessa direzione in cui “si muove” la volta celeste a causa della rotazione terrestre. Così, durante il giorno era il sole a indicare la meta ai pellegrini; durante la notte, la luna e le stelle. Dovettero passare più di seicento anni prima che qualcuno osasse sfidare il “mare Oceano”, in un’audace traversata da est a ovest. “Trovare l’Oriente passando da Occidente”, ai più sembrava una follia. Non è noto se qualcuno gli avesse mai detto: “Va’ ad Ovest!”. Ma Cristoforo Colombo, ormai non più un ragazzo, riuscì a suo modo nell’impresa.

L’Italia, con uno sviluppo costiero superiore ai 7.000 chilometri, è per sua stessa natura vocata a essere attraversata da un mare all’altro. I possibili percorsi da costa a costa o, per utilizzare l’espressione più diffusa, i potenziali coast to coast, sono pressoché infiniti. Tra tutti, ne ho elaborato uno che ritengo particolarmente interessante sotto il profilo culturale, storico, religioso e naturalistico. Un percorso tra due monti protesi nel mare: l’uno sentinella a oriente, a scrutare, oltre il blu dell’Adriatico, i lidi d’Illiria che a lungo furono luogo d’incontro, non sempre pacifico, tra molti popoli; l’altro, vedetta a occidente, a vigilare su quel Tirreno che vide fiorire le grandi civiltà etrusca e romana. Unico rilievo costiero da Trieste al Gargano, il Conero, la cui forma spigolosa fa pensare a un “gomito” della penisola italiana, fu così chiamato dai greci che fondarono Ancona (ankòn in greco significa “gomito”), in onore del corbezzolo (kòmaros), un arbusto molto diffuso nei suoi boschi. All’opposta estremità della Penisola, il promontorio dell’Argentario era originariamente un’isola che nel corso dei secoli finì collegata alla terraferma per il sollevarsi di due tomboli. Tra questi due monti c’è l’Italia. Muovendoci dall’uno all’altro, andremo alla ricerca di luoghi insoliti e affascinanti. Accanto a località giustamente note, toccheremo una miriade di posti sconosciuti al turismo di massa, e forse anche per questo capaci di attrarre il viaggiatore attento. L’Italia del nostro coast to coast è un Paese “minore” soltanto perché meno conosciuto. Il modo migliore per scoprirlo, è partire per un viaggio “lento”, a piedi o in bicicletta. Non ne resteremo delusi. E allora, partiamo.

Simone Frignani

 

Share and Enjoy:
  • Print
  • PDF
  • email
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Digg
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Current
  • Wikio IT
  • Netvibes
  • Live


PARLA CON LA NOSTRA REDAZIONE

Newsletter settimanale


Notizie dalle aziende

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

febbraio 9, 2023

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

Si è aperta oggi, 9 febbraio 2023, la seconda edizione dell’Amazon Sustainability Accelerator, il programma rivolto alle startup nella fase Early Stage focalizzate sulla sostenibilità. Lanciato da Amazon, EIT Climate-KIC (l’hub europeo per l’innovazione in materia di clima) e WRAP (una delle principali ONG britanniche impegnate nel contrasto al cambiamento climatico), Accelerator è aperto alle startup che stanno creando [...]

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

marzo 14, 2022

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

Di fronte ad un numero di dispositivi che ormai nel complesso supera la popolazione mondiale, cresce l’attenzione ai temi della sostenibilità e degli impatti ambientali derivanti dalla produzione, dall’uso e dallo smaltimento dei “telefonini“, i device di più comune utilizzo sia tra giovani che adulti. A evidenziare la criticità di questi numeri è intervenuto il [...]

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

ottobre 29, 2021

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

L’ambiente e il clima sono ormai diventati temi “mainstream”. Anche se pochissimi fanno, tutti ne parlano! Soprattutto le aziende, che hanno intercettato da tempo la crescente attenzione di consumatori sempre più critici e sensibili all’ecosostenibilità di prodotti e servizi.  Vi viene in mente un’azienda che oggi non si dica in qualche modo “green” o “ecofriendly”? [...]

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

giugno 18, 2021

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

“L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica” è un progetto prodotto dal Forte di Bard, che intende proporre un viaggio iconografico e scientifico progressivo tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare, anno dopo anno, la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa, che ha un orizzonte temporale di quattro anni, ha iniziato la sua [...]

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

aprile 19, 2021

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

Ormai è noto che la cavalcata delle rinnovabili è inarrestabile, ma questa è una vera e propria “conquista militare”: BayWa r.e., player globale nel settore delle energie rinnovabili, ha annunciato di aver trasformato due basi aeree inutilizzate e dismesse in Francia in parchi solari e terreni agricoli per l’allevamento di pecore. La società del Gruppo [...]

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

aprile 15, 2021

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

Un concerto in presenza, immersi in una foresta, per riavvicinare l’uomo alla natura attraverso la musica del violoncellista Mario Brunello e di Stefano Mancuso, con una differenza rispetto a qualsiasi altro concerto al mondo: l’accesso si paga in alberi, con il TreeTicket. L’esperimento si terrà a Malga Costa in Val di Sella, in Trentino, nella cornice della [...]

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

aprile 13, 2021

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

Secondo quanto emerge da una nuova ricerca di Mastercard incentrata sulla sostenibilità, a seguito della pandemia da Covid-19 sarebbe cresciuto in modo significativo il desiderio da parte di italiani ed europei di salvaguardare l’ambiente e miliardi di consumatori nel mondo sarebbero disposti ad adottare comportamenti “più responsabili“. Oltre la metà dei nostri connazionali (64% contro il [...]

Visualizza tutte le notizie dalle Aziende