La UE non cambia linea sul nucleare
Nuovo il Commissario all’Energia, il tedesco cristiano-democratico Gunther Oettinger, ma la linea dell’Unione Europea sull’energia nucleare non cambia: continuerà, infatti, a non essere inserita nel novero delle fonti energetiche rinnovabili.
La portavoce del Commisario, Marlene Holzner, ha infatti affermato chiaramente che “la politica della Commissione non è cambiata”, precisando che sono riconosciute come fonti rinnovabili esclusivamente quelle derivanti dal sole, dal vento, dal biofuel e dalle biomasse. ”La Commissione non ha competenze sul mix energetico”, ha precisato la Holzner, “pertanto noi non interferiamo sulla scelta a favore o contro il nucleare”. Ciò che per noi è importante è che vengano garantiti standard di sicurezza molto alti, perché ciò è un aspetto che riguarda tutti i cittadini della Ue”.
Spetterà dunque ai singoli Paesi dell’Unione scegliere quali fonti includere nel proprio profilo energetico: Francia e Finlandia, per esempio, hanno orientato il proprio mix ricorrendo ampiamente al nucleare e il governo italiano ha recentemente impostato un cammino di ritorno alla produzione di energia a partire dall’atomo, mentre altri Paesi europei continuano a rifiutarlo.
Nel frattempo il neo-insediato Commissario Oettinger ha anticipato l’introduzione, per la fine del 2010, di un nuovo carnet di regole circa lo smaltimento delle scorie nucleari, mentre a Bruxelles venivano presentate le stime preliminari riguardanti il raggiungimento, entro il 2020, del target del 20% di energia prodotta partendo da fonti rinnovabili.
Ilaria Burgassi