Impianti chimici, petrolchimici, depositi esplosivi, di gpl o composti e raffinerie: sono questi i 1.152 impianti a rischio di incidente rilevante (Rir) posizionati in 739 comuni italiani e concentrati, per lo più, in Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna. Una vera e propria bomba a orologeria analizzata nel dossier “Ecosistema rischio industrie” presentato a Roma da Legambiente e Protezione civile.
La legge prevede che per queste specifiche tipologie di stabilimenti, le aree circostanti vengano perimetrate per evitare, nel caso di un incidente, conseguenze sull'ambiente e sui cittadini. Purtroppo, però, tra i 210 comuni (sui 739 indicati dall'inventario nazionale ...